La puntata dedicata alla sezione p2p e Mac della settimana scorsa era dedicata al sistema dei torrent, senza però ancora recensire i programmi che ne permettono il funzionamento. Questa settimana prendiamo in esame la rete Emule. Una recensione completa del programma eMule la troverete nelle prossime puntate: oggi vogliamo conoscere insieme a voi eMule nelle sue varie espressioni.
Permetteteci, anche questa volta, solo una piccola precisazione prima di iniziare: tutto quello che leggerete nel presente articolo non contiene riferimenti a team o persone in particolare poiché questo “mondo” ambisce alla totale segretezza dei membri e del “lavoro” svolto. Pertanto nell’articolo ogni riferimento a persone o cose è puramente casuale e frutto di fantasia.
eMule è il sistema per il p2p probabilmente più conosciuto e credo che tutti i downloaders lo abbiano provato almeno una volta: è uno strumento semplice che permette di cercare i file e scaricarli nella maniera più immediata possibile. È presente nella rete in varie versioni, ma il sistema che sta alla base è sempre il medesimo: si basa cioè su dei server che fanno da “ponte” tra i vari utenti. Ecco perché la settimana scorsa vi avevamo consigliato dei server per Emule scelti dai nostri “cugini” di Geekissimo.
Volendo essere tecnici e quindi cercando di dare una precisa definizione, potremmo dire che eMule (abbreviazione di electronicMule) è un programma di file sharing che si serve delle reti eDonkey e Kad (derivata da Kademlia) per la condivisione di file. È un software open source originariamente sviluppato in C++ per la piattaforma Windows.
Provando a fare un po’ di storia, potremmo dire che l’idea eMule nasce nel maggio 2002 grazie al programmatore tedesco Merkur, insoddisfatto del client eDonkey2000. Merkur è stato capace di richiamare intorno a sé altri sviluppatori con lo scopo di creare un programma eDonkey-compatibile ma con molte più funzioni. Il programma si afferma rapidamente sulla rete grazie alle sue caratteristiche innovative. Solo nel Luglio 2002 esce il sorgente della prima versione; nell’agosto dello stesso anno esce la prima versione utilizzabile dall’utente normale: quanta strada da quel giorno!
Per noi utenti Mac è disponibile aMule: un client multipiattaforma per il network eDonkey modellato sulla versione per Windows di eMule (infatti aMule sta per “all-platforms mule”). Nasce nel settembre 2003, distaccandosi dal progetto xMule al quale non è più legato, se non per piccole parti di codice. Dal gennaio 2006, giorno dell’uscita della versione 2.1.0, è supportata la rete Kademlia. Come per eMule, il programma è rilasciato sotto la licenza GPL. Dal Settembre 2007 aMule supporta il protocollo d’offuscamento per tutelare la connessione dell’utente. Interessante come il sito di aMule faccia notare che “aMule è privo di spyware e/o adware“.
In Italia è presente un famoso team di sviluppo di eMule che porta avanti la versione chiamata “eMule Adunanza“; esiste anche la versione Mac: “aMule Adunanza“. Adunanza nasce per permettere agli utenti Fastweb di poter usufruire della propria banda di cui in circostanze normali non potrebbero usufruire (dato che la rete Fastweb è costituita da una NAT che rende difficili le comunicazioni con la rete pubblica) attraverso l’uso della piattaforma Kad.
Per rendere possibile il collegamento tra utenti Fastweb che non possono contattarsi sul network pubblico, è stata creata una rete interna chiamata Kadu (una modifica della rete Kad studiata solo per la rete interna di Fastweb) che collega direttamente computer interni alla NAT di Fastweb. In questo modo gli utenti Fastweb sfruttano pienamente le caratteristiche della propria connessione ed è possibile vedere le velocità di download schizzare a cifre impensabili: tutto questo proprio grazie ad aMule Adunanza.
È interessante vedere come questo programma nel giro di pochi anni sia diventato quasi uno standard per quanto riguarda il p2p: capita spesso di sentir dire “poi lo cerco sul Mulo“. Ci siamo meravigliati mentre ci documentavamo per bene durante la fase di pianificazione del presente articolo: non ci ricordavamo che fosse un programma così recente. Probabilmente perché è entrato nel nostro modo di vivere la realtà internet in maniera così efficace che ci sembra di usarlo da sempre.
Resta inteso che tutto questo non è e non sarà un incitamento alla pirateria informatica in nessuna delle sue forme. Riteniamo però corretto, a scopo meramente informativo, rendere partecipi i nostri lettori a un mondo tanto particolare quanto illegale come quello del p2p nelle sue varie espressioni.
Thanks to “Wiki” & “Adunanza” .
ghiro 27/04/2008 il 10:48
Avete mai sentito parlare di lphant (elefant)? E’ un programma che sfrutta sia la rete di eMule che i torrent, e per mac è disponibile una cosa che non so cosa sia (www.lphant.com). ciao
Giovanni 27/04/2008 il 14:37
rimane sempre il problema che molti file di emule rispetto a torrent nn corrispondono! ovvero scarichi una cosa “Y” e ti trovi con una cosa che è tutt’altro!
è poi c’è sempre da tenere sotto controllo l’upload se no si scarseggia in download!
Alex 28/04/2008 il 00:19
Seh..Seh..vienimi a raccontare anche te che lo usi per scaricare l’ultima release di Ubuntu….
E comunque aMule fa letteralmente pena, parlo di interfaccia grafica e di sviluppo e bugfix lentissimi: siamo alla stessa versione da più di due anni…inaccettabile, a meno di compilarsi tra una marea di errori le nightly builds.
Non è possibile vedere i commenti prima di confermare un download, carenza pesantissima, visto che con la versione Win è possibile e risolve il problema dei fake in qualche maniera.
Il discorso dei crediti poi è limitante, e quando parlo di questo, parlo proprio di tutta la rete, mai visto il download totale andare oltre 100 con la sbilanciatissima Alice20mega, penalizzata appunto dal sistema dei crediti.
Restano i torrent e irc, che ho (ri)scoperto da poco: davvero fantastico, basta sapere dove cercare, ma di siti xdcc ce ne sono a bizzeffe.
….e comunque io scarico solo sempre e comunque l’ultima release di Ubuntu…abbasso la pirateria :D
Alex 28/04/2008 il 00:20
ops, pardon, non era mia intenzione duplicare il commento, non so cosa sia successo.
Quello completo è il numero 04.
Scusate ancora.
Michele Baratelli 28/04/2008 il 00:25
@Alex: mi ero appena messo al Mac e ho sistemato, tranquillissimo!
io uso adunanza per scaricare Ubunto…e mi trovo davvero bene..
@Ghiro: controllato, ma come sapevo per ora la versione per Mac è in preparazione. grazie per la bella segnalazione!!
@Giovanni: basta cercare i file come scritto in una puntata precedente di “p2p e mac”: vedrai che con un po’ di pratica trovi la versione giusta di ubuntu al primo colpo!
Fabio 11/06/2009 il 13:30
@ Michele Baratelli:
di quale puntata parli nella tua risposta a giovanni?