Apple nel mirino dell’UE per gli iPhone con USB-C

di Giovanni Tripodi Commenta

Come molti sapranno l’UE ha chiarito come tutti gli smartphone che saranno messi in vendita in Europa dovranno utilizzare un connettore USB-C a partire da dicembre 2024.

Manca quindi circa un anno e mezzo per l’obbligatorietà di questa legge, ma è da tempo che Apple sta studiando un cambiamento da questo punto di vista, proprio per omologarsi con quanto dichiarato dall’UE.

iPhone USB-C

L’UE avverte Apple sugli iPhone con USB-C

A tal proposito è quasi certo come l’iPhone 15 presenterà una porta USB-C, diventando il primo iPhone senza connettore Lightning. Eppure, per quanto accaduto già in passato, si pensa che Apple potrebbe limitare la velocità di ricarica e dei trasferimenti di dati se si utilizzano cavi non certificati dalla stessa azienda di Cupertino. Questa possibilità ovviamente non piace assolutamente all’UE che ha deciso di avvertire Apple a riguardo, anche perché è emerso come l’azienda voglia dar vita ad una sorta di disparità tra i prodotti certificati dalla stessa azienda, quindi più costosi e quelli che possono invece essere utilizzati per tutti gli smartphone.

La legge che entrerà in vigore a partire da dicembre del 2024 farà sì che lo stesso caricatore (cavi compresi) vada bene per ogni tipo di dispositivo. Le voci che quindi si stanno rincorrendo in questo periodo, sulla possibilità che Apple possa limitare in un certo senso gli iPhone con connettore USB-C, hanno già stizzito l’UE che ha deciso di avvertire l’azienda di Cupertino a riguardo. A tal proposito Thierry Breton, commissario per il mercato interno e i servizi, ha preferito non aspettare conferme da parte di Apple, e ha inviato una lettera all’azienda per avvertirla che una limitazione arbitraria nella funzionalità della porta USB-C impedirebbe la vendita degli iPhone nell’UE.

Il precedente di Apple

C’è l’idea che Apple possa in un certo senso eludere le regole dell’UE e questo perché in passato è avvenuto un precedente. Era il 2009 quando l’Europa diede vita ad una regola sull’utilizzo di un caricabatterie unico, qui Apple cercò di adeguarsi garantendo una porta USB sul caricatore, ma non sul dispositivo, in questo modo il caricatore dell’iPhone poteva lo stesso caricare altri smartphone. Le intenzioni però dell’UE non erano di certo quelle mostrate da Apple, che aveva cercato una sorta di scorciatoia. Ora non ci saranno mezze misure, bisognerà per forza garantire l’utilizzo di un connettore USB-C e soprattutto non devono essere rallentati o limitati gli iPhone che lo utilizzano. L’UE ha quindi mandato un messaggio chiarissimo ad Apple o si fa come dice lei o il rischio di non far vendere iPhone in Europa è molto alto. Staremo a vedere.

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