The Daily per iPad delude le aspettative

di Redazione 2

Ve lo ricordate The Daily, il quotidiano per iPad lanciato da News Corp. in pompa magna circa otto mesi fa? Ecco, se ve ne ricordate significa che fate parte di un gruppo di utenti abbastanza ristretto, a giudicare dalla pessima situazione in cui versa la pubblicazione di Rupert Murdoch e soci.
Che l’esperimento non stesse dando i frutti sperati si sapeva già da un po’, ma non c’erano ancora i freddi numeri a confermare la quasi-disfatta. Adesso un investitore pubblicitario ha parlato un po’ più del dovuto e ha rivelato a Bloomberg quale sia la reale diffusione del giornale che avrebbe dovuto rivoluzionare l’editoria giornalistica.

La fonte che ha svelato le “figures” del Daily non è il solito gola profonda dall’identità sconosciuta, ma ha nome e cognome: è Joe Nitti, Vice Presidente Esecutivo della Zenith Optimedia, divisione di Publicis Group SA.

Secondo quanto svelato da Nitti, The Daily registra un volume di circa 120.000 utenti unici alla settimana. In quel conto possono finirci dentro sia gli abbonati sia tutti quei lettori che provano il Daily gratuitamente per un paio di settimane. Non è facile estrapolare dunque dei dati prettamente economici da quella cifra, ma è altresì facile capire che siamo ben lontani da quei 500.000 abbonati necessari per ripagare i costi di gestione settimanale del quotidiano considerando una sottoscrizione da 0.99” per sette numeri. Fu proprio Murdoch, durante la presentazione del nuovo prodotto editoriale, a rivelare che il quotidiano per iPad sarebbe costato all’incirca 500 mila dollari a settimana.

Insomma, i conti non tornano e il progetto editoriale che poteva vantare tanto di endorsement ufficiale da parte di Apple non ha portato i risultati sperati. Nelle prossime settimane il Daily approderà anche sui terminali Android mentre è già stata sviluppata un’applicazione per Facebook. Il futuro del prodotto multimediale della famiglia Murdoch rimane incerto e ad aver decretato l’insuccesso potrebbe essere stata la volontà di applicare schemi un tradizionali ad un prodotto “un po’ troppo volatile” che non è riuscito a conquistare le abitudini e la fedeltà dei lettori.

Commenti (2)

  1. Il principale problema di quel giornale secondo me è la qualità dei contenuti: sono articoli ben presentati, ma pur sempre articoli sintetici e spesso sciocchi. I settori di svago, come giochi ecc.. hanno poi la maggior parte dello spazio e della visibilità. Può definirsi questo un quotidiano serio e di qualità?

  2. Io mi sono abbonato 2 settimane… (volevo 1 poi, non avevo visto che itunes ti mette in automatico…)

    e’ bello avere la notizia del giorno da leggere sull’ipad, pero’ la sezione sport, gossip o fashion non mi interessava proprio e la saltavo sempre.
    Sarebbe bello che si potessero scegliere le sezioni.

    E poi ti puoi leggere i numeri vecchi, se non apri l’app un giorno ti perdi tutto il giornale.

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