Aumentano i prezzi su Apple Store UK

di Redazione 10

Stamani diversi Apple Store online dei paesi europei (tra cui UK, Francia, Spagna, Portogallo, Italia) sono stati irraggiungibili per diverse ore, come accade di solito per operazioni di manutenzione e/o aggiornamenti e introduzioni di nuovi prodotti.

Le speculazioni per l’introduzione di nuovi prodotti sono state quasi subito scartate dal fatto che gli store del Nord America e dell’Asia erano perfettamente funzionanti. Infatti, questa volta si è trattato di un aumento dei prezzi per quanto riguarda lo store della Gran Bretagna.

Non per chissà quale dispetto nei confronti dei cittadini del Regno Unito, ma semplicemente per un adeguamento del listino in seguito all’aumento del VAT (equivalente dell’IVA italiana) dal 17,5% al 20%, a partire proprio da oggi. Di conseguenza, i prezzi sono stati aumentati per rispecchiare la differente aliquota fiscale.

Come si può facilmente intuire dall’esiguo aumento di 2,5 punti percentuali, l’adeguamento dei prezzi non è sconvolgente. Per fare qualche esempio, un iPhone 4 da 16GB costa 11 sterline in più mentre un iPad 16GB (solo Wi-Fi) 10 sterline in più. L’impatto è leggermente più evidente sui computer: i MacBook Pro e gli iMac hanno subito un aumento minimo di 21 sterline, mentre per acquistare un Mac Pro saranno necessarie almeno 40 sterline in più.

Diversi addetti ai lavori si aspettavano che Apple avrebbe lasciato inalterati i prezzi al pubblico anche a fronte di un aumento delle tasse, poiché il margine è già superiore rispetto agli Stati Uniti. Tuttavia, evidentemente per coerenza, un recente aumento del GST in Nuova Zelanda dal 12,5% al 15% si era tradotto in un adeguamento dei prezzi anche per i clienti oceanici.

Non risulta tuttavia chiaro il motivo per cui è stato scelto di interrompere il servizio in molti altri paesi europei che non hanno subito alcun aumento dei prezzi di listino.

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Commenti (10)

  1. mai una volta che le tasse calino eh? :/

  2. E’ giusto così. Anche da noi la SIAE ha imposto una nuova tassa e Apple ha alzato i prezzi. Loro non sono speciali quindi tocca anche a loro.

  3. i conti non tornano..i nuovi prezzi si calcolano semplicemente con la formula
    (prezzo nuovo) = (prezzo vecchio) diviso (1,175) per (1,2)…

  4. Nemmeno più all’estero tra poco si potrà più comprare :(

  5. ahahahah bellissimo, soprattutto l’aumento di 40 sterline per chi acquista il mac pro, con quel che costa agli utonti che lo comprano e per quel che costa alla apple , muhauahuaha .

    firmato : un felice utente linux che giudica gli altri da un portatile usato pagato 140 euro e a cui non f**te un emerito c*z*o di tutte quelle p*t*anate che sparano gli utenti medi che si comprano macbook , macbook pro e mac pro( e non per determinate classi di professionisti che necessitano per evidenti motivi di un macintosh e che palesemente rispetto).

  6. @40sterlineson40sterlineeh
    se io semplicemente mi trovassi bene con un calcolatore che è un unico (quasi) blocco di alluminio senza robe che spuntano e plastiche che scricchiolano senza nemmeno toccarle è un reato? bah…

  7. @ 40sterlineson40sterlineeh:
    Sei un grande, ti stimo immensamente.
    (ironico)

  8. @ 40sterlineson40sterlineeh:
    Sono utente linux da anni ormai. Lo utilizzo come unico SO sul pc di casa. Ma come notebook utilizzo con immensa gioia un MacBook Pro e mai tornerei indietro. É come avere linux (sempre di unix si parla) cucito e integrato perfettamente sull’hardware. Per non parlare del lato estetico che, anche se per alcuni è di scarso rilievo, rende il portatile piacevole da usare (mia opinione).

  9. No, non è un reato comprare un macbook pro. è semplicemente un atto di consumismo sfrenato di cui la Apple con i suoi prezzi e la sua politica aziendale, da sempre, come e anche più di Microsoft, ne è la concretizzazione. E come tale, a mio avviso, al di la delle considerazioni politiche o religiose, è umanamente un errore.
    lasciate perdere, state parlando con uno che si considera orgogliosamente un utopista e cerca davvero di pensarla differentemente, ma in tutto, dall’informatica al non utilizzare mezzi che consumano benzina, dal riciclare l’acqua alla gestione maniacale di gas ed elettricità.
    e non mi venite a dire che sono un tirchio o un pezzente perchè non lo sono, semplicemente come voi siete liberi di arricchire la tasche altrui perchè accecati da una neoreligione figlia di un capitalismo sfrenato, così io sono libero di utilizzare i miei soldi nel rispetto del prossimo e anche per aiutare, quando serve, il prossimo.
    allora dite voi, che stai a fare a parlarci di queste cose e a scrivere qui ? bhe, leggo tutto perchè mi informo su tutto, e scrivo per far sapere a chi come me non è accecato da tutto questo che non è solo.
    è il mio ultimo messaggio di risposta, adieu.

  10. @ 40sterlineson40sterlineeh:
    per fortuna

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