iTunes 10.6, nuovi bit rate per il sync su iOS

di Redazione 11

L’ecosistema iTunes non è particolarmente amato da quegli audiofili secondo i quali il trionfo dell’ubiquità digitale della musica raggiunta grazie al successo dell’iPod e dell’iPhone ha portato con sé una generale accettazione di bassi standard di qualità audio da parte delle “masse”.
Per quanto iTunes permetta già di scaricare musica in formato AAC ad una qualità che un comune terrestre può definire senza remore più che decente, Apple sembra aver accolto almeno in parte l’invito indiretto di Neil Young a migliorare ancora.
La direzione presa sembra quella giusta: di recente è stata introdotta su iTunes Store la nuova sezione “Masterizzato per iTunes”, mentre grazie a Macworld scopriamo che con l’aggiornamento 10.6 di iTunes è aumentata la scelta dei bit-rate con cui è possibile convertire la musica per la sincronizzazione sui dispositivi iOS.

I file musicali lossless occupano parecchio spazio e non rendono al massimo su dispositivi come iPod, iPhone o iPad. Per questo iTunes ha sempre offerto la possibilità di fare una conversione automatica del bit rate a 128Kbps sulle tracce sincronizzate.
Dall’ultima versione di iTunes, la 10.6, quella funzione offre due ulteriori possibilità di scelta: conversione a 192Kbps o a 256Kbps.

Per attivare la conversione del bit rate è necessario connettere il dispositivo (anche tramite Wi-Fi), selezionarlo e aprire la schermata di sommario. In fondo, sotto opzioni, va messa la spunta su “Converti brano con bit rate più alto a”.

Dal menu a tendina potete scegliere ora uno dei bit rate disponibili. Se avete già una parte della vostra musica (o tutta quanta la libreria) già sincronizzata, la modifica dell’opzione si rifletterà immediatamente sul calcolo dello spazio occupato dalle canzoni sul dispositivo.

E’ bene ricordare che se non avete mai attivato prima questa funzione, al primo passaggio di sincronizzazione iTunes ci metterà un po’ a convertire tutti i brani (ma i successivi sync saranno incrementali e non impiegheranno molto meno tempo).

Commenti (11)

  1. Si ma il problema è sempre lo stesso la conversione di qualcosa che è già compresso… che è di per se una ciofeca…
    Ora non venitemi a dire io sento da dio nel mi oipod…. perchè allora non avete mai ascoltato musica in un impianto degno di nota.

    Quindi si mi dai la possibilità di utilizzare un bitrate più alto che poi non sfrutto in un ipod o iphone o altro device… magari attaccato ad una station che poi dovrebbe suonare :D

    il problema vero è quando si cerca di far suonare in un impianto degno di tale nome (sfruttando la connessione ottica o hdmi dal mac/pc al pre o ampli che sia) un file comprato sullo store… c’è da piangere…
    Ho provato ad ascoltare qualcosa di “masterizzato per iTunes”… la differenza è poca…

    Per chi ne ha la possibilità… ascolti una traccia veramente ad alta risoluzione (e non sto parlando di Cd) e vi renderete conto di quanta roba ci sia dentro un brano. E’ come ascoltare qualcosa d’altro che non c’entra nulla con quella che pensavate sia la vostra traccia.

    Saluti
    Marco

    Saluti

  2. Concordo con Marco, anche se ultimamente ho effettuato acquisti su iTunes, sia per convenienza che per comodità.
    C’è da dire che la maggior parte degli utenti a fatica apprezza differenze tra un CD e un mp4 a 128kbps.
    Con il nuovo formato a 256kbps la differenza qualitativa rispetto al CD si assottiglia molto su impianti di media qualità (intendo impianti che costano almeno un migliaio di € tra ampli, casse e cd)
    su un paio di casse da PC, un compattone e cuffie economiche le differenze sono veramente minime.
    Certo è che mi piacerebbe assai avere il formato lossless su itunes store..

  3. perchè parlate di downsampling? i file sono sempre a 44.100Hz (che la freq di campionamento dei cdrom) Il downsampling si ha quando si passa ad es. da 44.1 a 22KHz…

    In ogni caso questo discorso della musica ascoltata come viene “fabbricata” è veramente discutibile… Se vogliamo essere precisi, ogni brano viene prodotto utilizzando come ascolto determinate casse monitor (che non sono quelle che consumer o quelle ad alte fedeltà, bensì speaker che permettono di sentire al meglio le più piccole problematiche mantenendo piuttosto lineare la gamma di freq riprodotte)..
    Dunque un consumatore dovrebbe acquistare delle monitor da studio per sentire il brano come è stato concepito! è un po un’assurdità.. visto che gli studi utilizzano le monitor per formare un sound che funzioni bene su tutti i sistemi!
    esagero?

    1. Hai ragione, ho usato io il termine errato. Ho corretto! Grazie :)

  4. e wrote:

    .
    Dunque un consumatore dovrebbe acquistare delle monitor da studio per sentire il brano come è stato concepito! è un po un’assurdità.. visto che gli studi utilizzano le monitor per formare un sound che funzioni bene su tutti i sistemi!
    esagero?

    Il fatto che funzioni bene su tutti i sistemi è discutibile, anzi.. deleterio più che mai.
    Molte delle registrazioni recenti sono affette da una compressione in dinamica che è imbarazzante, il tutto per rendere più fruibile l’ascolto in radio, sulle cuffiette da 9€ e sui sistemi compatti.

    Detto questo il bitrate influisce pesantemente sul risultato finale, peggio ancora se si effettua una riconversione di un brano precedentemente compresso.

    L’unica utilità che può avere quella funzione è se archivio su iTunes in lossless e naturalmente sul dispositivo portatile ho necessità di una conversione lossy per una questione di spazio.

    Su in ipod anche con cuffie decenti la differenza diventa minima in caso di tracce a 256kbps
    nulla con le cuffie originali.

  5. Se uno ascoltare/acquistare musica di ottima qualità, non la prende su itunes.

  6. Se uno *VUOLE ascoltare…

  7. … ho provato, giusto un paio di giorni fa, a impostare iTunes per convertire in AAC 256 i file AppleLossless che sincronizzo con iPhone/iPad e posso dire che… il risultato è semplicemente di *pessima qualità*: sembrava di avere messo dei batuffoli di cotone tra i timpani e gli auricolari!

    gli stessi file convertiti usando, invece, Max (o XLD) sono più che accettabili e mille volte meglio degli AAC-spazzatura che si comprano sull’ iTunes Music Store!

    Masterizzato per iTunes? quando il catalogo sarà appena-appena decente provo e riferisco ;-p

  8. la mia Musica passa tramite vinile! :) e credo si possa mettere qualunque conversione si voglia ad una traccia digitale, ma non sarà mai come il suono caldo di un buon impianto con giradischi.

  9. Enrico wrote:

    la mia Musica passa tramite vinile! :) e credo si possa mettere qualunque conversione si voglia ad una traccia digitale, ma non sarà mai come il suono caldo di un buon impianto con giradischi.

    il vinile è “caldo”… ma poco definito. non arriva neanche a 44.1 KHz… anche il suono delle radio a valvole è molto bello…

  10. e wrote:

    Enrico wrote:
    la mia Musica passa tramite vinile! :) e credo si possa mettere qualunque conversione si voglia ad una traccia digitale, ma non sarà mai come il suono caldo di un buon impianto con giradischi.

    il vinile è “caldo”… ma poco definito. non arriva neanche a 44.1 KHz… anche il suono delle radio a valvole è molto bello…

    mi correggo, è ovvio che un vinile non abbia freq. di campionamento (è un supporto fisico!) intendevo che il range di frequenze che può supportare sono molto inferiori a quelle della musica digitale..

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