Psystar ha una sua EULA e nessuna credibilità

di Redazione Commenta

Psystar, il produttore di cloni Mac denunciato da Apple in luglio, ha sfoderato diverse armi per difendersi dalle -fondate- accuse di Cupertino. Nel tentativo di ritagliarsi un ruolo da vittima del gigante che non rispetta i diritti delle piccole aziende, Psystar ha provato ad ergersi a paladina della causa dell’Open Source, con mielose dichiarazioni affidate ora al responsabile Rudy Pedraza (“Psystar promuove l’Open Source con ogni possibile mezzo”), ora agli avvocati, o con mosse di dubbio gusto come cambiare in Open Computer il nome dei propri cloni. Anche Psystar però utilizza un EULA per molti versi restrittiva e chiusa nei confronti dell’utente come e più di quella di Apple, contro la quale apertamente si batte.

Molti dei supporters di Psystar sostengono il clonatore con sede in Florida proprio in virtù di questa presunta battaglia contro le EULA e contro le restrizioni imposte dalla proprietà sui marchi e dal copyright. Ecco cosa dice l’EULA di Psystar a riguardo:

“Trademarks: questa licenza non concede alcun diritto per l’utilizzo dei marchi “Psystar”, “Psystar Corporation”, “Open Computer”, “OpenPro”, “Open Computing”, “OpenServ” o di ogni altro marchio, nome di servizio, logo o nome commerciale appartenente a Psystar…”

Ovvero: noi utilizziamo senza remore i trademark di Apple, perché stiamo conducendo una battaglia contro un’azienda che ha deciso di tenere chiusi i propri sistemi, ma voi non azzardatavi a toccare ciò che è nostro. Niente male per un’azienda fervente sostenitrice delle battaglie contro l’eccessive imposizioni delle leggi sul copyright quale è Psystar.

Questa è solo una delle innumerevoli e contraddittorie chicche che è possibile trovare nella EULA di Psystar, della cui approfondita dissezione potete leggere in questo articolo di Groklaw (avvertenza: articolo lungo e inglese tecnico). World of Apple fa notare infine che nella sezione dedicata al foro di competenza, Psystar indica il tribunale della California del Nord. Piuttosto strano per un azienda che ha sede in Florida e clienti sparsi in tutti gli Stati Uniti. Psystar era già arrivata a toccare il fondo, almeno nella personale visione del sottoscritto, ma evidentemente Pedraza e soci hanno imparato a scavare.

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