Moto X: arriva lo smartphone di Motorola, voluto da Google, per combattere iPhone 5C

di Redazione 4

Moto X fotocamera verde

Moto X è l’ultimo smartphone di Motorola, oltre ad essere uno degli smartphone più attesi dell’anno. Ma Moto X è soprattutto il potenziale concorrente di iPhone 5C. Ecco cosa si nasconde dietro al telefono venduto in 504 differenti versioni.

Design

Partiamo dalla scocca, e da questa improbabile cifra. 504 è proprio il numero di possibili configurazioni tra le quali è possibile scegliere per il proprio Moto X. L’utente può infatti decidere il colore della scocca posteriore (venduta in 18 varianti), il colore del pannello frontale (bianco o nero) e quello delle finiture, come i pulsanti e l’anello di metallo attorno alla fotocamera (sono 7 le opzioni disponibili). Quando si moltiplica tutto per due, il numero delle configurazioni di memoria che è possibile scegliere (16 e 32 GB), il Moto X diventa un telefono a dir poco personalizzabile.

Motorola punta ad un pubblico giovane con colori come il verde acido e il rosa, e uno più professionale scocche nere dalla finitura simile a quella della fibra di carbonio. La M, logo della compagnia, è l’unico elemento che spicca sul retro del dispositivo, dalla forma sottile e leggermente curva.

Assemblato a Forth Worth, in Texas, Moto X richiede il lavoro di assemblaggio di 2000 operai, pronti a costruire i dispositivi sull’ordine ricevuto dai negozi. L’obbiettivo dell’azienda è assemblare e portare nelle mani dell’utente il suo Moto X nel giro di cinque giorni.

Moto X profilo

Hardware

La cosa più interessante di questo Moto X, però, non è la personalizzazione del suo aspetto, quanto il suo hardware tutt’altro che eccezionale. Questa potrebbe rivelarsi la migliore scommessa di Motorola. La compagnia ha presentato da poco la sua nuova gamma di dispositivi Droid: dalla batteria che dura 48 all’imbattibile sottigliezza, i Droid sono smartphone di fascia alta. Moto X, semplicemente, no.

Lo si vede subito: il suo schermo ha una dimensione e una risoluzione che non vediamo spesso sui recenti dispositivi Android: 4,7 pollici per 720 linee verticali. Il dispositivo sfigura di fianco a HTC One e al Galaxy S4 di Samsung, che montano entrambi schermi Full HD.

Il display, come il resto dell’hardware, è stata una scelta mirata per Motorola, che ha cercato di tenere bassi prezzo e consumi. Lo dimostra anche il sapiente uso della tecnologia AMOLED per il display. Con uno schermo di questo tipo è infatti possibile attivare il display pixel per pixel. In questo modo, quando si riceve una notifica, o si trova una chiamata persa, non è necessario illuminare l’intero display, a discapito della batteria, ma solo una piccola porzione.

Il resto delle specifiche è di fascia media, esattamente come la qualità costruttiva del dispositivo. Il processore è in buona sostanza uno Snapdragon S4 Pro di Qualcomm accompagnato da due chip di Motorola per il riconoscimento della voce e delle gesture. Anche qui: S4 non è il più potente chip sul mercato, ma secondo Motorola è più che sufficiente per le funzioni necessarie al telefono.

Motorola sembra essere interessata non alle specifiche nude e crude, ma piuttosto a creare un prodotto che, indipendentemente dai numeri, compia al meglio il suo lavoro. Si tratta della dichiarata strategia che Apple persegue da anni.

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Commenti (4)

  1. 10 volte piu’ bello da vedere rispetto ai Droid

  2. Niente preferenze per Motorola: perché? Perché uno dei motivi del successo di Android (e quindi, di Google) è la sua DIFFUSIONE: in un contesto ove esistesse un dispositivo “principe”, esso focalizzerebbe l’attenzione della massa fornendo agli altri produttori ottime ragioni per cercare alternative al sistema operativo del robottino. Come pare la stessa Samsung stia facendo già da un po’.

  3. Con il prezzo di 575$ sbloccato, non penso sia per combattere l’iPhone 5c. Comunque la cosa più interessante di questo telefono è il processore: è ad otto core. Due cpu, 4 gpu, uno dedicato al sistema vocale, ed uno ai sensori, per risparmiare batteria. E lo schermo è “always on”, mostrando le notifiche e l’ora.

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