M7: dritto dentro iWatch

di Redazione 3

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Insieme ad iPhone 5S e iPhone 5C, Apple ha presentato ieri sera un nuovo procesore. Si chiama M7, e sarà montato in iPhone 5S. Il suo compito è di farsi carico dell’elaborazione dei dati registrati da accelerometro e giroscopio nel nuovo telefono di Apple. E probabilmente non è un caso se M7 arriva proprio ora, quando i rumor su un fantomatico iWatch sono ad un massimo.

Lo dicevamo proprio nel nostro approfondimento su FuelBand: iWatch potrebbe montare sensori pensati appositamente per tracciare il movimento dell’utente durante la giornata, così da poter fare un resoconto di quanto movimento si è fatto e di come lo si è fatto. M7 sembra proprio fare quello di cui iWatch avrebbe bisogno: amministrare i dati riguardo il movimento dell’utente.

Lo ha spiegato anche Schiller ieri sera: M7 può riconoscere quanto un utente cammina, corre o è seduto in automobile. E queste funzioni, collegate al GPS, permettono di creare una stima piuttosto accurata del movimento compiuto complessivamente nel corso di una giornata.

Ad aumentare ulteriormente il sospetto riguardo l’utilizzo di M7 in iWatch, c’è anche il supporto di Nike. Il creatore di FuelBand è stato assunto di recente da Apple, Tim Cook siede nella board of directors della compagnia sportiva, e guardacaso proprio NIke ha già pronta una applicazione per sfruttare al massimo M7. Cosa fa? Quello che potrebbe fare un iWatch. Quello che, più spartanamente, fa un FuelBand. Misurare il movimento dell’utente durante la giornata e premiarlo regalandogli dei Fuel.

A rendere ancora più competitivo l’utlizzo del dispositivo c’è l’integrazione di questi punti da moto inventati da Nike in Game Center, cosa che non può che incrementare la voglia di convididere i propri risultati con gli amici, anche per provare a batterli o farsi battere facendo più movimento durante la giornata.

iPhone 5S potrà non essre il dispositivo perfetto per tenere traccia del proprio movimento. D’altro canto è un telefono, e bisognerebbe tenere attiva in background l’app di Nike per tutta la giornata. Ma M7 è certamente una componente che vedremo montata anche su iWatch. Sarebbe da pazzi credere altrimenti.

Allora perché questo chip è finito dentro iPhone 5S? È possibile che Apple voglia testare in qualche modo le funzioni del chip prima del lancio dello smartwatch. Capire come si comporta, e verificare se risponde correttamente. O magari infilarlo in iPhone 5S è un buon modo per darlo in mano agli sviluppatori, senza direttamente mostrare un iWatch. Ora i developer potranno infatti conoscere il nuovo chip e il suo funzionamento, ed essere pronti a scrivere app per il fantomatico smartwatch di Cupertino quando (e se) questo vedrà la luce.

Commenti (3)

  1. Faccio una precisazione in merito, almeno da quanto ho letto, l’M7 è sempre attivo, non serve avere un app in background. Lui monitorizza e storicizza. Poi le app accedono in qualsiasi momento ai suoi dati. E’ come se avessimo un’allenatore che controlla anche se abbiamo un’ottima postura mentre uriniamo :p

  2. Mi mancava solo la moda del finto salutismo a caso prezzo.

  3. Io pensavo anche ad un’altra cosa: magari è stato inserito nel telefono per “alleggerire” la mole di lavoro che dovrebbe fare l’orologio. In questo modo non si risolverebbero parte dei problemi riguardanti la durata della batteria dello smartwatch?

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