iPhone mini e dividendi: questo il futuro di Apple secondo Morgan Stanley

di Redazione 1

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Katy Huberty, analista di Morgan Stanley che negli scorsi giorni aveva parlato di un iPhone mini e delle possibilità che questo avrebbe potuto avere per il mercato di Apple in Cina, ha avuto modo di incontrare il CFO di Apple Peter Oppenheimer, con il quale ha discusso non solo il ritorno di denaro per gli investitori, ma anche il lancio potenziale di un telefono per il quale si nutrono ancora molti dubbi.

Huberty sostiene che il lancio di un nuovo telefono così “innovativo” sarebbe una priorità per Apple. L’analista si attende quindi che la line-up di iPhone possa espandersi per la prima volta dal 2007. Huberty pensa che la domanda di iPhone 4, il telefono dal prezzo minore attualmente offerto da Apple, sia sorprendentemente alta nonostante iPhone 4 sia stato lanciato sul mercato due anni e mezzo fa. Scrive l’analista:

L’approccio della compagnia riguardo le decisioni suoi prodotti e l’innovazione non è cambiata negli scorsi anni, nonostante il cambiamento di CEO. Fare grandi prodotti rimane una delle strategie fondamentali per Apple e la compagnia confida più che mai riguardo i nuovi prodotti e servizi che saranno rivelati.

Huberty pensa anche che Apple potrebbe sfruttare i 40 miliardi di dollari incassati da marzo 2012. Come? Facendo felici gli azionisti tramite dei dividendi che potrebbero ammontare, nel corso del 2013, a 28 miliardi di dollari.

Huberty è una sostenitrice del progetto iPhone mini, mentre Apple continua a negare l’esistenza di un simile prodotto. Cupertino non ha mai apprezzato i dispositivi economici prodotti con il solo scopo di fare colpo sugli acquirenti che vogliono risparmiare. iPad mini, d’altro canto, sembra essere la dimostrazione che non sempre le decisioni del direttivo di Cupertino rimangono immutate. Apple aveva negato a lungo l’intenzione di lanciare un iPad di dimensioni ridotte sul mercato, e iPad mini è arrivato puntuale lo scorso autunno.

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