iAd, la nuova privacy e l’opzione di Opt-out

di Redazione 2

Una delle principali novità di iOS 4 è senza dubbio iAd, il network pubblicitario di Apple che verrà avviato ufficialmente il 1° luglio. Manca poco alla partenza del servizio e come comprensibile Apple ha proceduto a modificare termini e condizioni di iTunes Store e di iOS 4 in modo da ricomprendere alcuni aspetti relativi al tracciamento delle informazioni degli utenti a fini pubblicitari.

In particolar modo i termini di iTunes Store sono stati modificati per poter ricomprendere l’opzione di opt-out dai servizi di raccolta delle informazioni profilate, mentre nel nuovo documento sulla privacy pubblicato ieri l’azienda dice esplicitamente che in alcuni casi le informazioni sulla posizione geografica degli utenti possono essere collezionate a fini pubblicitari e per l’implementazione di alcuni servizi.

I nuovi termini di iTunes fanno riferimento ad una pagina specifica: oo.apple.com. Collegandosi a questo indirizzo da un dispositivo con iOS 4 installato, l’utente può effettuare l’opt-out, vale a dire la “disconnessione” dalla raccolta di informazioni dal proprio dispositivo. Apple ha preparato uno specifico articolo della knowledge base in cui spiega dettagliatamente il procedimento (molto semplice) e fa presente che l’azione di opt-out non equivale a “disattivare” iAds.Nel documento si legge infatti che:

  • La pubblicità continuerà ad essere visualizzata ma sarà meno targettizzata perché non potrà essere “servita” sulla base degli interessi dell’utente.
  • L”utente potrebbe comunque visualizzare degli ads contestuali basati sul contenuto di una data applicazione e su informazioni non personali
  • Se l’utente usa più di un dispositivo iOS 4 deve procedere manualmente all’opt-out per ogni dispositivo
  • L’opt-out riguarda solamente iAd e si potranno continuare a ricevere gli ads targettizzati di altri network pubblicitari

Questi cambiamenti e la mutazione dello scenario tecnologico nel corso degli ultimi anni hanno spinto Apple a pubblicare una nuova versione della propria privacy policy con ampie modifiche, semplificazioni e approfondimenti di alcuni aspetti fondamentali. Nel nuovo documento, che si può scorrere per intero in questa pagina, Apple dichiara che in alcuni casi può avvenire la raccolta delle informazioni geografiche dell’utente. Si tratta di informazioni “precise” e raccolte in “real time” e secondo quanto si legge nel documento servirebbero per migliorare i servizi offerti da Apple e da non meglio specificati partner e licenziatari.

“Per fornire servizi basati sulla localizzazione sui dispositivi Apple, Apple e i propri partner e licenziatari possono raccogliere, usare e condividere dati geografici precisi, inclusa la geo-localizzazione del tuo computer o dispositivo Apple. Questi dati geografici sono raccolti in forma anonima e non ti identificano personalmente.”

Le possibili implicazioni di questa frase possono spaventare, anche se in realtà si tratta probabilmente di termini molto ampi che servono a ricomprendere una serie di servizi presenti e futuri fornendo la massima copertura legale possibile. Non a caso Apple, qualche riga dopo,  spiega che:

“Alcuni servizi location-based di Apple, come “Find My iPhone” su MobileMe, richiedono la comunicazioni delle tue informazioni personali perché il servizio possa funzionare”.

Commenti (2)

  1. Secondo me avete sbagliato a riportare un’informazione riguardo all’opt-out in quanto Apple permetterà di disattivare L’UTILIZZO DEI DATI RACCOLTI IN QUESTO MODO, ma non è proprio specificato se Apple potrà o meno continuare a raccogliere suddetti dati (e quindi Apple potrà farlo).

  2. La GM non viene riconosciuta come iOS4.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>