Ethlite, o del fallimento di MobileMe visto dall’interno

di Redazione 5

Ethlite è una 38enne di origine neozelandese e tiene un blog. Nulla di strano, direte, solo una goccia nel mare della conversazione globale. Non proprio, perché Ethlite vive a Cupertino, lavora a Cupertino e nel suo semisconosciuto blog ha deciso di parlare in piena libertà del fallimento del lancio di un prodotto di alto profilo da parte del suo gruppo di lavoro e da parte di tutta l’azienda per cui lavora. Ethlite non nomina mai direttamente Apple, né MobileMe, ma gli indizi che fornisce e che è possibile recuperare su di lei in rete parlano chiaro: sta parlando del lancio fallito del servizio internet di Apple. A diffondere la notizia è Real Dan Lyons, l’ex Fake Steve Jobs, dalle colonne del suo blog. Ora la storia si tinge di mistero virtuale: chi volesse leggere il post originale non può più farlo sul blog di Ethlite, perché è stato chiuso. Abbiamo approntato una pagina per ospitare il post scomparso.

Non è ancora ben chiaro come siano andati i fatti. Il post, come mostrato dallo screenshot visibile su SetteB.IT o in questa copia cache, risale addirittura ad una settimana fa, ma nessuno a Cupertino sembrava essersene accorto, né pareva aver preso provvedimenti, almeno fino a che Dan Lyons non ne ha parlato sul suo blog. Del resto Ethlite non si riferisce mai direttamente ad Apple né a MobileMe ma gli indizi collaterali parlano chiaro: laureata in Computer Science, vive e lavora a Cupertino. In un post di un anno fa su un altro suo blog ospitato da wordpress scrive: “…career wise I am very fulfilled, working for a company I’ve admired since college days” (…dal punto di vista lavorativo sono molto soddisfatta, dato che lavoro per un’azienda che ammiro dai tempi del college”).

Il post dello scandalo non è un’accusa acida di una vipera che vuole sputare veleno. Assomiglia più ad una triste constatazione dei fatti che ricomprende una critica più ampia al funzionamento di tutta la Corporate America, della società americana e alla malsana ossessione per il successo che guida costantemente le scelte delle grandi Companies. In queste aziende non c’è spazio per i prudenti, per coloro che sanno prevedere un fallimento che potrebbe nuocere, invece di farsi abbacinare dallo splendore dell’obbiettivo finale. I manager non vogliono delle Cassandre che li avvertano della possibile sconfitta. In una frase, come scrive Ethlite:

“Il vero problema è che noi, come società, ricompensiamo solo il successo, e mai la prevenzione del fallimento.”

La  dipendente di Apple continua, con un esplicito riferimento alla cronaca di questi giorni:

Assistete allo spettacolare fallimento dell’intero sistema finanziario. Tantissime persone sono state lautamente ricompensate per il “successo” dei mutui subprime, mentre coloro che suonavano la campanella dall’allarme venivano fondamentalmente ignorati o derisi, senza che potessere ovviamente prendere parte al “successo”.

Il vero problema, dice Ethlite, è che quando il fallimento, ineluttabile, arriva, si procederà solamente a mettere in opera soluzioni punitive che non risolvono affatto il problema né operano un’efficace funzione di prevenzione per il futuro. Il fallimento nel lancio di MobileMe è stato risolto allo stesso modo: una comparsata del CEO, la designazione dei colpevoli del fallimento e la rimozione o la revisione in peggio del grado dell’incarico di alcuni membri del gruppo manageriale.

Si può naturalmente essere d’accordo o meno con quello che dice Ethlite – trovo che non sia difficile condividere questo tipo di analisi in questo particolare periodo. Sta di fatto, comunque la si pensi, che questa testimonianza libera  è scomparsa, non si sa se ad opera della stessa autrice o per cause di forza maggiore. Naturalmente non abbiamo escluso fin da principio che potesse trattarsi di un fake ma i toni del post e gli sviluppi successivi, con tanto di profilo MySpace impostato come privato, location cambiata da Cupertino ad Afghanistan (qui la copia cache), rendono piuttosto remota questa ipotesi.

Se ci saranno novità vi terremo informati.

Le foto di apertura, via SetteB.IT, provengono dall’account flickr di Ethlite, anch’esso non più attivo.

Commenti (5)

  1. la tipa ha ben fissata la testa sulle spalle!

    “Il vero problema è che noi, come società, ricompensiamo solo il successo, e mai la prevenzione del fallimento.”

    io che ci convivo con questa frase so bene cosa significa e quanto abbia ragione!

  2. Peccato che un articolo così intelligente e molto, forse anche troppo, onesto, le costerà il posto.
    Si parla male di bill gates, ma jobs non perdonerà, se la mangerà a colazione.
    Peccato, andrebbe premiata per la lucida analisi e l’onestà.

  3. Hei, mecenstain parla di voi per questo articolo (lo dico perché è piuttosto raro che siti americani parlino di siti italiani)
    http://macenstein.com/default/archives/1703

  4. Già, parla proprio di voi… ora bisognerà trovarle un posto di lavoro.
    Io non sono d’accordo con queste notizie/pettegolezzo, non si calcolano mai i danni che si possono fare alle persone.
    Certo che se l’è cercata, ma credo che meno si amplifica la notizia e meglio è.

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