CEO AT&T: gli operatori mobili non potranno più sopportare i sussidi

di Redazione Commenta

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Gli operatori telefonici come AT&T non saranno più in grado di sopportare le richieste dei produttori di telefoni riguardo il pagamento dei sussidi che hanno permesso al mercato degli smartphone di arrivare al punto in cui si trova ora. Lo ha detto il CEO di AT&T Randall Stephenson, parlando ieri ad una conferenza con gli investitori, sottolineando come l’attuale modello economico non sia più accettabile.

Quando un utente acquista un telefono a 99 o 100 dollari in abbinamento ad un contratto di due anni, è l’operatore telefonico che deve pagare al produttore di smartphone il dispositivo nella speranza che l’utente rimanga con lui per tutta la durata del contratto. Anche in quel caso, l’operatore telefonico non ha un grande margine sulla vendita di un device in questa direzione.

I carrier, assicura Stephenson, non potranno più sopportare questo modello economico, anche per colpa di amanti della tecnologia che aggiornano il loro telefono con grande frequenza. Una frequenza che all’operatore costa ogni volta centinaia di dollari.

Stephenson assicura di capire che sarà difficile fare cambiare abitudini agli utenti, ora abituati a cambiare telefono ogni 18/24 mesi. La soluzione? Terminato il contratto, Stephenson promette di mantenere un servizio eccezionale ad un prezzo accessibile:

Se sei un clinete e non vuoi aggiornare il tuo dispositivo, puoi avere chiamate illimitate e messaggi illimitati e accesso senza limiti alla rete a 45$ al mese. […] È in questa direzione che vedo muoversi il mercato.

iPhone e molti altri smartphone vengono venduti in Italia e soprattutto all’estero tramite questo modello. Anche grazie a queste offerte Cupertino è riuscita a penetrare un mercato che difficilmente accetterebbe di acquistare in massa un dispositivo da 700 dollari/Euro. Stephenson è però convinto che l’unica strada che il mercato della telefonia mobile può seguire è quella da lui indicata.

D’altro canto è impossibile non ricordare che proprio AT&T, unica compagnia a fornire iPhone al lancio, nel 2007, e per gli anni a venire, ha potuto ampliare la base di utenti e ottenere un guadagno che non avrebbe mai potuto registrare senza iPhone.

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