Apple vuole lanciare lo streaming musicale alla WWDC, nonostante i problemi

di Redazione Commenta

iTunes Radio potrebbe arrivare in Italia già nel giugno 2015, quando Apple progetta di lanciare il suo nuovo servizio di streaming musicale. Non tutte le etichette discografiche hanno già firmato i contratti necessari al lancio del servizio, ma le fonti interne ad Apple sono convinte che Cupertino ce la farà in tempo.

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Apple deve ancora sistemare alcuni dettagli legali che riguardano il suo nuovo sistema di streaming musicale di cui sentiamo parlare da tempo. Da settimane sentiamo parlare di una presentazione del servizio durante la conferenza di apertura della WWDC di quest’anno, che si terrà con buona probabilità il prossimo 8 giugno.

Apple avrebbe intenzione di tenere fede a quanto prefissato internamente, e presentare il servizio di streaming musicale a quell’evento anche nel caso in cui non tutti i contratti con le etichette discografiche fossero firmati.

Il nuovo servizio musicale dovrebbe essere lanciato come update di iTunes Radio non insieme ad iOS 9 (il prossimo autunno) ma già questo giugno, con l’aggiornamento iOS 8.4 e iTunes 12.2. iTunes Radio dovrebbe così arrivare anche in nuovi paesi, tra i quali potrebbe figurare anche l’Italia.

La nuova app musicale, mostrata nell’ultima beta di iOS 8.4, potrebbe essere pronta ad includere nuove opzioni, proprio come la rinnovata iTunes Radio basata sul servizio di Beats Music per il quale Apple ha acquistato lo scorso anno l’azienda di Dr Dre e Jimmy Iovine.

A mettere i bastoni tra le ruote ad Apple ci sarebbero però le etichette discografiche. Non tutte, infatti, avrebbero firmato l’accordo necessario a lanciare il servizio. Apple, però, non intende farsi scoraggiare. Come riporta Billboard:

Un lancio per il mese di giugno è ancora possibile. Una fonte interna conferma che non sarebbe la prima volta che Apple riesce ad ottenere un accordo in tempi molto brevi: “Se c’è una azienda che può riuscire a farcela, quella è Apple”, ha raccontato la fonte a Billboard, aggiungendo che “le etichette discografiche amano trattare con Apple” a causa del brillante passato dell’azienda quando si tratta di creare guadagno vendendo contenuti digitali.

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