Apple raggiunge l’accordo con EMI Music. iCloud imminente?

di Redazione 2

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In base a quanto riporta CNet, Apple ha firmato nei giorni scorsi un accordo di licenza per la distribuzione cloud-based di contenuti musicali con EMI Music, una delle maggiori etichette discografiche mondiali. Secondo la notizia, l’azienda di Cupertino sarebbe anche vicina all’accordo con Universal Music Group e Sony Music Entertainment, che completerebbero il quadro complessivo degli accordi nel settore.

Inoltre, Warner Music Group aveva già trovato un accordo di massima con Apple lo scorso mese. Tutti questi accordi di licenza sono fondamentali per Apple al fine di offrire alla propria clientela un servizio musicale per la riproduzione in streaming dei brani acquistati tramite iTunes Music Store da qualunque dispositivo connesso a Internet.

Un servizio di questo tipo sarebbe in diretta concorrenza con quelli di Amazon e Google, sempre più antagonisti di Apple nel mercato del cloud computing. In base a quanto sostengono le fonti, gli accordi con Sony e Universal dovrebbero essere conclusi già dall’inizio della prossima settimana e questo significherebbe aver raggiunto l’intesa con le maggiori quattro etichette discografiche sul pianeta.

Le fonti non hanno indicazioni sul possibile lancio di un servizio di questo genere, né i rappresentanti delle case discografiche hanno voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali a tal proposito. La WWDC ’11, che inizierà il 6 giugno, potrebbe essere un’ottima vetrina di lancio visto l’hype che si sta generando attorno all’evento più atteso per gli Apple developer.

Non ci sono ancora notizie ufficiali a proposito ma sembra che Apple possa decidere di vendere il servizio previo pagamento di una (ragionevole?) quota annuale al fine di accedere ai suoi servizi on-the-cloud. E’ ancora presto per dirlo, visto che non abbiamo maggiori dettagli sulle caratteristiche del servizio, ma sareste disposti a pagare un abbonamento annuale per ascoltare la vostra musica ovunque voi siate?

[via]

Commenti (2)

  1. sarei disposto se l’offerta fosse davvero competitiva, comprendendo anche altri tipi di servizi clouding (dati, calendari, contatti, mail, ecc)

  2. dov’è il problema di TAL?? è da un po’ di tempo che non ci sono discussioni interessanti…

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