Apple, quante critiche che arrivano dall’India: ecco perché!

di Giovanni Tripodi Commenta

Apple TRAI India

Una serie di accuse che non passano ovviamente inosservate. In questo caso è l’autorità Telecom in India ad esporsi nientemeno che contro Apple. E le parole che giungono fino a Tim Cook e soci non sono per niente dolci e positive, anzi. L’autorità Telecom in India, infatti, ha tacciato Apple di essere contro i consumatori e di applicare la colonizzazione dei dati dei vari utenti.

Apple e la non pubblicazione dell’app Do Not Disturb

Tutte le discussioni tra Apple e l’autorità indiana partono da un motivo ben preciso. Ovvero il no del colosso di Cupertino alla pubblicazione dell’app Do Not Disturb. Si tratta di un’applicazione che è stata realizzata esattamente dal Trai, ovvero Telecom Regulatory Authority of India. È un’app che ha la capacità di eseguire l’accesso a dati di registro del dispositivo mobile per quanto riguarda messaggi e chiamate. E consente di bloccare numeri da cui vengono inviati contenuti non voluti.

Lo sdegno del TRAI indiano

In realtà, non si tratta di una questione insorta da poco tempo, ma che risale già ad un anno fa. Quando il Trai presentò l’app DND, Google la pubblicò subito all’interno del proprio store digitale. Cosa che non fece invece la casa di Cupertino, che ha preferito temporeggiare. Secondo il Trai perché Apple vorrebbe trattare i dati dei vari utenti come se fossero i propri, evitando intrusioni esterne.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>