Apple rimuove da App Store l’ultimo wallet per i bitcoin

di Giordano Rodda Commenta

Tempi duri per i bitcoin, la più famosa criptovaluta in circolazione. Almeno sull’Apple Store: senza fornire spiegazioni a parte un non meglio identificato «problema irrisolto», Cupertino ha infatti rimosso l’ultimo nonché il principale wallet digitale disponibile per iOS, Blockchain. Forse un modo per cautelarsi dopo gli arresti eccellenti di qualche tempo fa?

Blockchain

Per chi ancora non lo sapesse, il bitcoin (minuscolo per indicare la valuta, maiuscolo per il protocollo) è una valuta esclusivamente digitale, che si basa sulla decentralizzazione del sistema monetario tramite peer to peer e sulla crittografia per stabilire il possesso, nonché garantire che il denaro virtuale non venga speso più di una volta. Per accedere ai propri risparmi ci sono appositi portafogli elettronici, appunto i “wallet”, che possono essere contenuti sul computer o sul cellulare, o ancora presso un servizio web che fa in un certo senso da banca.

Un tempo territorio esclusivo di nerd, matematici, amanti della crittografia e interesezioni dei relativi insiemi, il bitcoin ha da qualche mese conquistato le prime pagine, vuoi per le puntuali notizie dei fortunati mortali che avevano acquistato per gioco un po’ di criptovaluta nel 2009 e ora si ritrovano milionari, vuoi per le spaventose fluttuazioni di prezzo, vuoi per il numero crescente di enti e società che accettano bitcoin come pagamento; e, infine, anche per notizie meno entusiasmanti, come il recente arresto di Charlie Shrem, vicepresidente di Bitcoin Foundation accusato di essere dietro a una cospirazione volta a riciclare un milione di dollari tramite il bazaar online Silk Road.

Apple non ha fornito spiegazioni a proposito del ritiro di Blockchain, parlando di «unresolved issue». Il che non ha convinto troppo il CEO Nicolas Cary: «Eravamo su App Store da due anni, che hanno scoperto ora di “non risolto”?». Tutto sommato non è una gran sorpresa, visto che lo scorso novembre anche altre due app che permettevano transazioni in bitcoin, Coinbase e Gliph, avevano subito la stessa sorte.

Di certo rimane ben poco margine per i trader di bitcoin su iPhone: tutto quel che resta nell’ambito sono innocue app di tracking del prezzo come Coinbits e Bitcoin Tracker.

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