Google Voice Search in arrivo su Chrome per iOS

di Redazione Commenta

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Se ancora non eravate convinti del fatto che iPhone sia il migliore smartphone Android sul mercato, ecco che Google arriva subito a ricordarci che qualsiasi servizio sviluppato a Mountain View è disponibile anche su iOS. Google ha infatti annunciato di volere lanciare una versione aggiornata di Chrome per OS con integrate le funzioni di ricerca vocale di Google Voice Search (mettendo così nuovamente a rischio la salute di Siri).

L’aggiornamento dovrebbe introdurre una barra sopra alla tastiera virtuale di iOS con il logo di Google e un microfono. Toccando la barra, sarà possibile fare una richiesta a Google Voice Search:

Tocca il microfono, dì quello che vuoi cercare e leggi i risultati (in alcuni casi letti da una voce), il tutto senza scrivere una sola lettere. Provate alcune di queste domande una volta che Chrome sarà aggiornato:

  • Quante miglia ci sono tra San Antonio e Dallas?

  • Come è il tempo a Roma?

  • Chi è il protagonista di The Internship?

Al momento è già possibile utilizzare Google Voice Search attraverso l’applicazione Google (che, tra le altre cose, permette di utilizzare anche Goggles e Google Now), ma c’è certamente un pubblico maggiore di utenti che utilizza Chrome rispetto all’app Google. La compagnia di Mountain View fa anche notare che l’aggiornamento di iOS porterà caricamenti più rapidi delle pagine web oltre all’implementazione di un servizio per le app di terze parti che potranno aprire un link direttamente in Chrome e tornare all’app originale.

L’aggiornamento, che sarà disponibile nei prossimi giorni, dimostra un’altra volta l’intenzione di Google di dominare il sistema operativo di Apple tramite il software. Già le app di Google erano in grado di riconoscersi (un link aperto in Google+ può essere visualizzato in Chrome, invece che in Safari, che rappresenta il browser ufficiale di iOS). Google offrirà ora anche la possibilità ad applicazioni di terze parti di rimandare direttamente a Chrome, diminuendo così il traffico generato da Safari Mobile.

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