Elements per iPad, Dropbox powered text-editor

di Redazione 1

Nome: Elements – Dropbox Powered Text Editor Categoria: Produttività
Prezzo: 3,99€ Voto: 9
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Dropbox è ormai diventato uno strumento di lavoro di cui non potrei più fare a meno, con buona pace dell’iDisk che pure avrei a disposizione. Il servizio di “storage ubiquo” gratuito è più versatile della controparte Apple e ha dato la possibilità a molti sviluppatori di sbizzarirsi nella creazione di app che lo utilizzano per la sincronizzazione dei contenuti o come principale strumento di archiviazione on the cloud.

Elements per iPad ad esempio è un text editor per il Tablet che sfrutta questo principio per mantenere perennemente sincronizzati su tutti i dispositivi i file di testo creati con l’applicazione sull’iPad. Un’idea semplicissima ma implementata molto bene che nel mio caso ha contribuito ad ampliare il mio workflow.

Quando viene aperto per la prima volta Elements chiede subito di effettuare l’accesso a Dropbox. Dopo il collegamento ci si può anche dimenticare di questo passaggio, perché l’app manterrà da sola la connessione al servizio remoto.

La schermata che accoglie l’utente connesso è tanto minimale quanto ben realizzata, con il look “finto marmo” tipico di una linea di famosi taccuini che viene richiamato da alcuni elementi grafici. Nel frattempo nella cartella Dropbox sarà già stata creata una sotto-cartella chiamata Elements in cui andranno a finire tutti i file di testo che vengono creati con l’applicazione.

L’editor di testo vero e proprio, che si apre quando si sceglie di creare un nuovo file o di modificarne uno esistente, è a dir poco spartano e non offre opzioni di formattazione, ma non è questo il suo scopo. Elements è più che altro una sorta di quadernetto virtuale su cui appuntare bozze, idee e pensieri sparsi da riprendere successivamente, nella maggior parte dei casi su un altro dispositivo.

Non mancano comunque alcune opzioni relative all’aspetto del testo scritto, come la possibilità di scegliere fra tantissimi font e la modifica delle dimensioni dei caratteri, che però hanno effetto solamente sul look del testo nell’applicazione e non si applicano al file, che viene salvato come semplice .txt.

Molto utile il menu “informazioni” (la “i” in alto a destra nella barra degli strumenti dell’editor) che permette di aver sempre a portata di dito una serie di parametri di base del documento, come il numero di caratteri o parole digitati. Da segnalare anche la possibilità di inviare un documento via mail direttamente dall’applicazione e l’integrazione del correttore ortografico di sistema e delle API di Text Expander.

Non c’è un bottone “salva” perché il salvataggio avviene in continuazione mentre si scrive. La sincronizzazione, grazie all’estrema leggerezza dei file, è praticamente istantanea e non ci si accorge di nessuna differenza fra l’utilizzo sotto wi-fi o sotto rete 3G.

Commenti (1)

  1. Io uso plain text che a differenza è gratuito

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