Nuovi MacBook Pro: il teardown di iFixit

Dopo pochi giorni dall’uscita dei nuovi modelli, non poteva mancare il teardown, cioè lo smontaggio completo, dei nuovi MacBook Pro operato da iFixit. Il modello così sapientemente smembrato è un MacBook Pro da 15″ con un Core i5 da 2,54 GHz e 4 GB di memoria RAM. Vediamo alcune interessanti novità dopo il salto.

Audio

Apple ha leggermente modificato il design degli speaker: ora ci sono due parti separate per speaker e subwoofer:

WiFi e Bluetooth

Apple ha aggiunto un’antenna montata vicino all’apertura per il caricamento del lettore ottico. L’antenna serve perché ora la scheda è all’interno del case completamente metallico e non più nel bordo del display. La scheda stessa è ora diversa, ed è la medesima montata sul MacBook Unibody in policarbonato, che però non ha l’antenna.

Scheda grafica e chipset

Il chipset Intel HM55 Express è dotato di un “Platform Controller Hub”. Si suppone che sia proprio una modifica operata da Apple su questo chipset a consentire il passaggio in automatico tra le due schede grafiche Intel e NVidia. Interessante anche notare che l’hub non è collegato al sistema di raffreddamento, evidentemente scalda così poco da non essere necessario. Questo, insieme alla singolare caratteristica di poter spegnere la scheda grafica integrata quando quella discreta entra in funzione, consente un notevole risparmio di energia.

Batteria

La batteria ha ora una potenza di 77.5 Wh, di poco superiore (6%) alla precedente di 73 Wh e che quindi non basta a giustificare l’incremento di ben due ore di durata in più (22%). Evidentemente Apple è riuscita a migliorare la gestione dell’energia di questa macchina, che dovrebbe anche scaldare decisamente meno rispetto al precedente modello.

Apple ha anche cambiato la tipologia di viti che stringono la batteria, passando dai soliti Torx a degli inusuali Tri-Wing. Nuovo acquisto da effettuare per cambiare da sé la batteria.

Conclusioni

Il teardown non sembra particolarmente difficoltoso e, anche se all’esterno le differenze coi modelli precedenti non sono tanto evidenti, all’interno le differenze sono ben visibili anche se non di grandissimo conto. Il tutto sempre con la solita ottimizzazione degli spazi e pulizia che caratterizza Apple. Un bel design anche da dentro.

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