Il trademark europeo sul nome iPad è di STMicroelectronics

di Redazione 5

Se negli Stati Uniti la scelta del nome iPad constringerà Apple a trattare un qualche tipo di concessione dello sfruttamento del trademark con Fujitsu, sulla scena europea l’azienda di Cupertino dovrà vedersela con un altro gigante dell’elettronica.
Secondo quanto riporta il giornale francese La Tribune, il trademark europeo sulla parola iPad applicato al generico settore della componentistica destinata ai beni elettronici di consumo è stato depositato presso l’OHMI (ente che si occupa della registrazione dei trademark nell’Unione Europea) il 1 settembre 2000 da STMicroelectronics. Il marchio è poi stato concesso al colosso italo-francese a circa un anno di distanza, il 14 settembre 2001.

Teoricamente la situazione statunitense appare un po’ più complicata, dato che Fujitsu ha messo in commercio un dispositivo portatile con il medesimo nome (un palmare con funzioni di registratore di cassa utilizzato, pensate un po’, anche negli Apple Store).

Resta il fatto che anche STMicroelectronics potrà senza ombra di dubbio far valere i propri diritti su questo marchio. Anche se Fujitsu ha promesso battaglia l’esperienza insegna che diatribe di questo genere si risolvono spesso stipulando contratti di uso comune del marchio o di cessione dei diritti che prevedono, in summa, una contropartita economica per il titolare dei diritti.

Ad Apple conviene, in sostanza, scegliere il nome che preferisce per poi preoccuparsi in un secondo momento delle problematiche relative alla proprietà del nome.

E’ ciò che avvenne anche in occasione del lancio del primo melafonino nel 2007. Il marchio iPhone allora era detenuto da Cisco, che successivamente alla commercializzazione del dispositivo stipulò con Apple un contratto che prevedeva la condivisione del marchio. I particolari finanziari di quell’accordo non sono mai stati resi noti, e così probabilmente sarà anche per quelli che verranno sul nome iPad con STMicroelectronics e gli altri detentori del marchio nel mondo.

La Tribune, citando la direttrice commerciale dell’agenzia Naemes fa notare che questa strategia non è prerogativa di Apple. Anche la francese L’Oreal, ad esempio, se decide di scegliere per un prodotto un nome già registrato procede comunque alla registrazione del marchio e preferisce negoziare in seguito un accordo di natura economica con il legittimo titolare del trademark.

Per altro si ritiene (ma non è mai stato ufficialmente confermato) che STMicroelectronics fornisca ad Apple gli accelerometri utilizzati all’interno di iPhone e iPod touch. Verosimilmente gli stessi componenti verranno utilizzati anche all’interno del neonato iPad.
[via]

Commenti (5)

  1. La ST è in Sicilia! Difendiamola!

  2. Questa é una fortuna per stm! Sai quanti soldi gli entrano adesso!!!!!

  3. @Vincenzo che finiranno come al solito nelle mani sbagliate…

  4. per una volta l’italia è arrivata prima dell’america.. almeno nel brevetto del nome iPad.. :D

    dai ST vendi il marchio che facciamo del cash!

  5. @ Margherita:Non capisco perché avere questo preconcetto della sicilia! Guarda che la Sicilia non è mica solo mafia!

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