Nella giornata di ieri, Apple ha rilasciato un nuovo aggiornamento per la piattaforma MobileMe, la simpatica nuvoletta che ha l’arduo compito di mantenere sincronizzata tutta la nostra “vita digitale”: o almeno così dovrebbe essere. Noi di TAL abbiamo sempre dato un particolare risalto al servizio MobileMe per via delle tante innovazioni promesse ormai lo scorso anno e mai viste in opera: pian piano la nuvoletta di Apple prende forma e si accinge a diventare un “must” per tutti gli utenti Mac e non solo. Diamo un veloce sguardo alle innovazioni presenti nel nuovo MobileMe: sarà finalmente l’aggiornamento definitivo che tutti i sottoscrittori del servizio auspicano?
Apple scrive così a riguardo del nuovo aggiornamento di MobileMe: “Abbiamo recentemente apportato miglioramenti alle applicazioni web di MobileMe, aggiungendo anche miglioramenti delle prestazioni per quanto riguarda MobileMe Calendar. Inoltre, la pagina di login a MobileMe ora include anche alcune notizie degli aggiornamenti“. Si viene poi rimandati a un articolo “più tecnico” dove vengono elencate le migliorie applicate al nuovo MobileMe: diamo un veloce sguardo.
Colpisce sicuramente la pagina di login che è stata migliorata nella veste grafica: una ventata di freschezza era necessaria per rilanciare in grande stile un servizio bistrattato dai media mondiali. Peccato però, ma forse è un errore che capita solo a noi, che MobileMe non si ricordi di mantenerci loggati per “two weeks“, costringendoci ogni volta a reinserire i dati.
Sono stati corretti alcuni bug riguardanti la sezione E-Mail, ma, il vero cambiamento è avvenuto per quanto riguarda la sezione Contatti e Calendari: è ora possibile esportare vCard complete (senza che venga dimenticato qualche campo) e i la sezione Calendars è davvero più performante. Per quanto riguarda le prestazioni, Apple segnala che anche la sezione riguardante la Galleria di Immagini è stata migliorata per permettere migliori prestazioni da qualsiasi connessione Web.
Fin qui tutto benissimo: rimane il problema del rapporto iDisk con il proprio Mac. Se non si utilizza la Web App per trasferire i files nel proprio Hard Disk virtuale, i problemi di connessione e velocità rimangono. Per fare un esempio, utilizzando una connessione Fastweb in fibra ottica, l’upload di un file di più di 300MB è stato completato in 6 minuti tramite interfaccia Web; utilizzando il pratico drag&drop in iDisk tramite Finder, abbiamo invece impiegato 25 minuti circa.
Cara Apple, mi fa piacere che la tua nuvoletta migliori di giorno in giorno e sono addirittura felice di poter esportare le vCard senza “pezzi mancanti”. Vorrei solo più sostanza, accontentandomi della pagina di login “old stile”.
iMarco 26/02/2009 il 16:57
Speriamo che abbiano il buon senso di premiare la paziente e costosa fedeltà degli utenti.
Sarebbe un gesto carino e Apple-Style, visto che paghiamo una belle cifra per un servizio che va decisamente a scartamento ridotto: la sincronizzazione con iPhone e tutti i miei Mac è una bella comodità, ma non vale da sola la quota annuale.
iDisk è semplicemente inutilizzabile. Io uso Dropbox (un abisso di differenza nella performance) e continuo a chiedermi se è così difficile fare un servizio decente. Così com’è, non serve proprio.