Apple ha rivisto al ribasso il costo del “biglietto d’entrata” per iAd, la piattaforma di Mobile Advertising che ha debuttato su iOS la scorsa estate.
L’azienda richiedeva alle agenzie e alle grandi compagnie che volessero investire in advertising su iAd una spesa minima di un milione di dollari. Una cifra che rientra sicuramente nel budget di molte firm di produzione pubblicitaria e di molti grandi brand ma comunque parecchio alta per una piattaforma appena nata.
Ora che una prima fase stagionale può dirsi conclusa, Apple ha deciso di tagliare a metà il costo “d’accesso” e basterà una campagna da almeno 500 mila dollari per poter portare il proprio marchio sulla piattaforma pubblicitaria made in Apple.
A rivelare la novità è Mark Read, CEO di WPP Digital, che ha parlato con John Paczkowski di All Things Digital: “La nuova cifra minima di acquisto pubblicitario è un notevole e necessario passo avanti. Abbassare la cifra minima a 500.000$ da un milione di dollari renderà sicuramente più accattivante la piattaforma”.
Apple non ha rivelato numeri esatti sull’andamento di iAd ma si è sempre detta soddisfatta di come procedeva l’evoluzione della piattaforma, con più di 60 campagne già andate a buon fine e il 100% di rinnovi del contratto pubblicitario. Tuttavia l’impressione di alcuni developers è che la piattaforma faticasse in realtà a prendere piede, impressione confermata anche da un recente aumento delle percentuali di spazi invenduti (riconducibili in parte ad un assestamento stagionale).
Le nuove “tariffe” potrebbero utili da questo punto di vista e anche nell’ottica di un allargamento internazionale sempre maggiore della piattaforma. Anche in Italia ci sono stati i primi “avvistamenti” di pubblicità iAd nelle applicazioni ma per adesso sono solo semplici banner che linkano applicazioni sull’App Store.
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