Apple rinnova la licenza per il Liquid Metal

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Un recente documento depositato presso la SEC (Security and Exchange Commission) pochi giorni fa, la Liquid Metal Technologies ha rivelato di aver rinnovato il contratto di esclusiva con Apple per altri due anni. La Liquid Metal Technologies, come avrete intuito dal nome, è la spin-off del CalTech che ha realizzato e commercializzato l’omonima lega metallica di nuova concezione.

Il Liquid Metal, per chi si fosse perso le puntate precedenti, è il nome commerciale di alcune particolari leghe metalliche non cristalline, materiali speciali con particolari caratteristiche che uniscono la resistenza del metallo alla duttilità, la radiotrasparenza e la duttilità delle materie plastiche.

Apple aveva siglato un accordo di licenza con la Liquid Metal Technologies nell’agosto del 2010, e lo aveva fatto attraverso una controllata, la Crucible Intellectual Property LLC, cui fa riferimento anche questa estensione della licenza.

Il precedente accordo prevedeva l’esclusiva sul materiale nel settore dell’elettronica di consumo (e affini) fino al 5 febbraio 2012, mentre con la nuova estensione il termine è stato portato al 5 febbraio 2014.

Da mesi ormai le indiscrezioni puntano all’utilizzo di queste leghe nella realizzazione di nuovi prodotti Apple, iPhone 5 in primis, ma come già avevamo scritto tempo fa in un nostro articolo sulla questione, le applicazioni commerciali del metallo futuribile potrebbero non essere una passeggiata e per un iPhone T-1000 (tanto per non perdere l’occasione di un riferimento cinematografico ormai abusato) potrebbe volerci ancora un bel po’.

A meno che gli ingegneri Apple non siano riusciti già a far quadrare i conti e a risolvere i problemi di scalabilità che l’utilizzo di una simile tecnologia inevitabilmente prevederebbe, il retro metallico dell’iPhone 2012, che tanto piace ai modellatori 3D, rimarrà sulla carta o sarà realizzato con un metallo molto più tradizionale.

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