L’apertura dell’Apple Store Carosello con altri occhi

di Redazione 12

carosello coda

Tutto mi sarei aspettato di trovare sabato 5 mattina alle 0re 8.00 davanti all’ingresso del Centro Commerciale Carosello tranne che un buon numero di persone che attendevano di entrare per fare tutt’altro che incensare il nuovo negozio di Apple. Ovviamente non erano in fila con i primi appassionati della mela che erano giunti all’alba ma si trovavano davanti alla porta scorrevole accanto. Incuriositi ammiravano tutti quei ragazzi (ma non solo) stranamente in coda: una coda educata che attendeva l’apertura delle porte scorrevoli per poi riversarsi chissà dove. Non è che al Carrefour svendono qualcosa?

Trovandomi proprio davanti alla seconda porta scorrevole prima che il Centro Commerciale aprisse i battenti ho spiegato più volte che ci trovavamo tutti qui per l’apertura di un nuovo negozio. “No, non regalano nulla se non una maglietta commemorativa” ho ripetuto più volte a tante facce incredule dell’evento a cui anche loro, sebbene involontariamente, partecipavano.

Alcune di queste facce, con mia grossa sorpresa, le ho viste anch’esse in coda: emulazione, curiosità o era lo spirito di Apple che ormai le aveva contagiate? Difficile rispondere, forse era solo un modo per  dire “c’ero anche io” a quell’evento che ha attirato tantissima stampa e fa parlare il Mac Web ormai da giorni.

Anche gli altri negozianti sembravano invasi dallo spirito della festa di Apple. A domanda specifica, oltre il “non ho mai visto nulla di simile per la semplice apertura di un negozio“, si dicevano contenti dell’arrivo di Apple presso il Centro Commerciale Carosello. I nomi importanti attirano sempre più visitatori e ciò non può fare che bene al fatturato di ogni negozio.

Quello che mi ha colpito, però, erano i commenti privati che nei corridoi sfuggivano alle orecchie dei cronisti: “tutta questa gente… cosa mai regaleranno? Una semplice maglietta, incredibile vero?“. Ancora: “Questi sono matti, ti pare normale fare una fila del genere per un negozio?“. Oppure “Mi auguro che li facciano entrare in fretta perché la gente è attirata da quello e non entra da noi“.

Ognuno sabato mattina era a Carugate per un motivo personale quanto particolare: c’era chi voleva la maglietta e non ha mai acquistato un prodotto Apple, c’era il cronista della testata importante che si chiedeva “perché cavolo proprio a me tocca essere qui stamattina“, c’era l’appassionato che entrando tra gli applausi si è commosso, c’era chi si chiedeva se fossimo tutti matti ma in cuor suo avrebbe voluto essere in fila e pure chi ha fatto ore di coda per acquistare il proprio iMac da 24′.

Tutti, in modo o nell’altro, abbiamo partecipato ad un evento che ci ricorderemo per parecchio tempo. Ma non era solo l’apertura di un negozio? No, non per le migliaia di persone che possono dire “io c’ero”.

Commenti (12)

  1. Io mi sono fatto circa 400km di treno per esserci…
    Ma e stato molto bello partecipare a questo evento assieme ad altri appassionati Apple…

  2. Ancora un articolo sull’Apple Store… veramente manca l’intervista anche al parcheggiatore.

  3. ma avete notato la guardia in primo piano nella foto (l’energumeno nero) sembra essere senza testa?
    Va bhe che Apple ti fa “perdere la testa”, ma non pensavo fino a questo punto… :o)

  4. Pero dice:

    Ancora un articolo sull’Apple Store… veramente manca l’intervista anche al parcheggiatore.

    ahahahah….concordo! ;)

  5. Non riesco a capire tutta questa ansia di entrare in un apple store. E ancora meno capisco chi ci va la notte prima. Se ci fosse stato Woz o se avessero regalato un imac 24 avrei capito ma così no. Tanto vale andare alla mediworld e guardarsi i mac con calma senza calca alle spalle. Poi non lo so con questo ragionamento Woodstock non sarebbe esistita. Nel bene e nel male.

  6. @ Riccardo:
    Ti capisco perché di carattere sono uno che è sempre scettico nei confronti di questi “avvenimenti di massa”.
    Ti confesso però che è stata un’esperienza unica, una festa a cui tutti eravamo invitati (concetto già espresso in un articolo precedente). Ho avuto il privilegio di osservare il tutto a parte grazie al pass per la stampa ma avrei tanto voluto anche io essere in quella folla che festosa faceva il countdown per entrare. E ti assicuro che non lo avrei mai pensato.

  7. BASTAAAAAAAAAAAA VI PREGO BASTAAAAAAAAAAAAAA

    Altrimenti vi posto le foto della spesa al centro comerciale Auchan con mia moglie….

    Sapete ho preso la pasta il sugo…. il vino….

  8. compri il sugo in scatola?

    sinceri auguri al tuo fegato…

    la prossima volta fatti un po’ di coda con i “malati” di Apple, che vedrai che ti passa anche l’acidità di stomaco!

    ;-)

  9. @dataghoul:

    Io compro il sugo in scatola ed il mio fegato sta benissimo.
    Mica tutti abbiamo la fortuna (ma soprattutto il tempo) per prepararci ogni sera il sughetto fresco e la pasta fatta in casa ;-)

  10. Abulafio dice:

    ma avete notato la guardia in primo piano nella foto (l’energumeno nero) sembra essere senza testa?
    Va bhe che Apple ti fa “perdere la testa”, ma non pensavo fino a questo punto… :o)

    cavolo.. è vero!!! LOL

  11. @ Abulafio:
    pazzesco :)

    la foto è stata scattata all’interno dello Store prima che aprisse ufficialmente al pubblico. L’effetto ottico del vetro è incredibile :)

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