Office per iOS: Microsoft chiede uno sconto sugli acquisti in-app

di Redazione 5

Da qualche tempo si aspetta un aggiornamento dell’app SkyDrive per iOS. Il software sviluppato da Microsoft non è ancora stato aggiornato per iPhone 5, e pare che non lo sarà ancora per qualche tempo. La ragione è nelle casse di Apple, o meglio fuori. Microsoft ha infatti qualcosa da ridire sulla fetta del 30% che Cupertino si intasca per ogni prodotto venduto tramite iOS (inclusi gli acquisti in-app) e chiede uno sconto.

L’app di SkyDrive, ad esempio, permette agli utenti di creare un nuovo account ed acquistare storage in abbonamento. Secondo Apple, Microsoft dovrebbe pagare a Cupertino il 30% del prezzo di quell’abbonamento. Microsoft non ci sta, e SkyDrive non viene aggiornata. Niente di eccezionale, direte voi. La differenza si farà sentire però con il lancio di Microsoft Office per iOS, atteso per una non meglio precisata data del 2013. Stando a una fonte di AllThingsD, Microsoft starebbe cercando di convincere Apple ad applicare uno sconto sulla vendita del servizio Office 365.

Le app per iOS permetteranno infatti di accedere ai documenti cloud tramite il servizio fornito da Redmond. Il business di Office è da sempre fonte i grandi guadagni per Microsoft, che si rende conto degli ulteriori guadagni che Office per iOS porterà alle sue casse. Apple guadagnerà il 30% di questa cifra. Microsoft sostiene che, siccome i guadagni ad Apple per la fetta del 30% saranno massicci e dovuti al lavoro di Redmond, Cupertino dovrebbe accettare di ricevere una percentuale minore.

Apple ha negato la richiesta a Microsoft: “Apple fornisce ai clienti e agli sviluppatori il maggiore e più sicuro modo per scoprire le app con il nostro curato App Store. Abbiamo disegnato le nostre regole per essere oneste e consistenti per ogni sviluppatore – le app e i servizi gratuiti sono distribuiti gratuitamente, le app e i servizi a pagamento condividono parte dei guadagni con Apple. Abbiamo pagato oltre 6,5 miliardi di dollari alla nostra comunità di sviluppatori che ha creato oltre 700 000 app”. Ed effettivamente viene da chiedersi per quale ragione la compagnia guidata da Cook dovrebbe cambiare le regole solo per Microsoft. Nessuno costringe Ballmer e soci a distribuire Office per iOS.

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Commenti (5)

  1. Si ragazzi ma il 30% è effettivamente tanto. Considerate poi che con i guadagni uno deve aprirsi una partita IVA per dichiararli, quindi il 70% è LORDO, levaci un altro 21% di IVA.. cosa rimane??? Cioè su una App che costa 1.00€ (faccio un esempio, lo so che non esistono), la Apple si prende 0.30€, tu 0.70€ LORDO… che NETTO diventa 0.56€. Cioè la metà di quello che l’utente tira fuori. Meditate gente

  2. E non mi rispondete “Vabbe ma almeno quei 0.56€ la Apple ti permette di guadagnarteli” perché sviluppare un App vuol dire spendere tempo e denaro (soprattutto per un’azienda) e prima che ci rientri con 50 cent a download campa cavallo che l’erba cresce. Anche perché lo sapete quanto costa diventare sviluppatori? E quanto costa pubblicare un’App? Più il web marketing che devi fare per pubblicizzarla per avere quel minimo di ritorno…

    1. D’accordissimo con te. Ma se pubblichi su App Store devi accettare la loro politica. Solo così è stato possibile creare questo ecosistema se ci pensi bene.

    2. @virtusroma1987:
      e quanto costa ad apple allora tenere su l’app store ? e tutte le persone che ci lavorano dietro? se uno decide di entrare in questo mercato deve farsi i suoi conti e rischiare soldi come tutte le attività. Ancora di più dico io, se si chiama Microsoft che rispetto ai piccoli sviluppatori non rischia niente in risorse.

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