Oggi vi parliamo ancora di un celebre porting. Da quando è nato App Store, e i dispositivi Apple hanno cominciato a mostrare caratteristiche tecniche di alto livello, alle software house è venuta in mente la possibilità di riportare in auge i titoli del passato facendoli uscire nuovamente sui cataloghi mobile. Square-Enix, ad esempio, ci abituato a questo processo con i moltissimi Final Fantasy già disponibili su App Store, mentre oggi è il turno di Rockstar Games. Da oggi, infatti, sul catalogo Apple troviamo la possibilità di scaricare Grand Theft Auto: San Andreas al costo di 5.99€.
GTA: San Andreas vede come protagonista Carl Johnson, detto CJ, che parte alla ricerca di vendetta attraverso lo stato immaginario di San Andreas (basato sulla California e sul Nevada).
Uscito originariamente nel 2004 in esclusiva per PlayStation 2, il gioco si è subito imposto come pietra miliare per i cosiddetti titoli sandbox, quelli che offrono cioè un vastissimo mondo esplorabile e dall’alto livello di personalizzazione. È stato il titolo più venduto in assoluto su PS2, con quasi 30 milioni di copie vendute a livello mondiale.
Su iOS, il lato tecnico è stato rimasterizzato in alta definizione, con miglioramenti all’illuminazione, modelli poligonali più dettagliati e maggiore qualità visiva generale. Molto interessante il supporto ai controller fisici compatibili con iOS, e la possibilità di creare una playlist personalizzata, dandole il nome di GTASA, da avviare durante il gioco selezionando la stazione radio “MANGIANASTRI”.
A causa delle elevate esigenze tecniche del titolo, però, segnaliamo come ci siano diversi dispositivi tagliati fuori. GTA: San Andreas, infatti, è supportato da iPhone 4S o superiori, iPod Touch di quinta generazione, iPad 2 o superiori e iPad mini di prima e seconda generazione.
Ovviamente, più il vostro iDevice è recente e migliori saranno le prestazioni che vedrete riprodotte a schermo.
Il gioco pesa 1.63 GB (fate in tempo a dimenticarvene, mentre scaricate) ed è disponibile per l’acquisto a questo link.
