Q1 2011, il 18 gennaio arrivano i risultati fiscali

di Redazione 2

Il prossimo 18 gennaio si terrà la consueta conference call per l’annuncio dei risultati finanziari relativi al primo trimestre fiscale dell’anno 2011, che si è chiuso ieri. Apple non l’ha ancora annunciata ufficialmente ma ha già provveduto ad aggiornare con la data la pagina dei rapporti con gli azionisti.

Sono attesi risultati da record, tanto che già prima della pausa festiva il titolo AAPL ha ricominciato a galoppare. Il Q1 è solitamente il più ricco dell’anno perché, almeno nella suddivisione dell’anno fiscale adottata da Apple, ricomprende il periodo che va dal Giorno del ringraziamento a Natale, in altre parole il mese delle compere festive.

Il 18 ottobre scorso, in occasione della conference call per l’annuncio dei risultati del quarto trimestre fiscale 2010, il CFO di Apple Peter Oppenheimer ha fornito una guidance – la previsione sul fatturato dei tre mesi seguenti – di 23 miliardi di dollari. Conoscendo la prudenza del dipartimento fiscale di Cupertino e alla luce del successo di vendita riscosso praticamente da tutti i prodotti Apple, ci si attende che quella stima possa essere ampiamente superata. Anche se così non fosse, e venisse confermata la cifra fornita da Oppenheimer, saremmo di fronte al trimestre dal maggior fatturato di sempre.

C’è particolare curiosità sui dati di vendita dell’iPad. Il Tablet di Cupertino era stato definito quasi all’unanimità “regalo dell’anno” e non resta che attendere i numeri ufficiali per sapere se sarà stato all’altezza delle aspettative di commentatori e analisti.

Facile da prevedere anche una crescita delle vendite di iPod, il cui merito sarà certamente in larga parte ascrivibile all’iPod touch. Se non sarà una crescita vertiginosa, si potrà parlare almeno di una interruzione di quel trend stagnante che caratterizza le vendite del prodotto. Il mercato non è lontano dalla saturazione, ma a Natale regalare un iPod è sempre alla moda. Non è certo un caso che la nuova linea di player mp3 della Mela veda ogni anno la luce in quel di settembre.

Il 18 gennaio la conference call inizierà alle 23 ora italiana e potrà essere seguita, come di consueto, da chiunque, anche se la pagina con il collegamento allo streaming non è ancora disponibile.

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Commenti (2)

  1. Chissà se ci sarà l’ennesimo record… =/

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