Con il rilascio di iOS 26.2 (attualmente in beta per sviluppatori), Apple risolve una delle questioni più dibattute relative alla sua nuova suite di intelligenza artificiale, Apple Intelligence: l’esclusione della funzione di traduzione istantanea tramite AirPods per gli utenti europei.
Questa innovazione, pensata per gli AirPods Pro 3 ma compatibile anche con AirPods Pro 2 e AirPods 4, era stata inizialmente bloccata nel mercato UE a causa del Digital Markets Act (DMA).

Perché la traduzione in tempo reale sugli AirPods era bloccata in UE?
La normativa europea impone alle grandi piattaforme tecnologiche di garantire l’interoperabilità e l’apertura delle proprie funzioni ai concorrenti. Apple aveva adottato un approccio prudente, temendo che l’Unione Europea potesse considerare la traduzione in tempo reale, vincolata esclusivamente all’accoppiata iPhone + AirPods, una violazione del principio di interoperabilità. Anziché riprogettare il sistema per renderlo compatibile con auricolari di terze parti, compromettendone l’integrità, l’azienda aveva preferito disattivare la funzione in Europa.
Il Senior Vice President of Worldwide Marketing, Greg Joswiak, aveva criticato apertamente le regole UE, sostenendo che, a suo avviso, non promuovono la libertà di scelta ma, al contrario, riducono la qualità dell’esperienza. Apple aveva spiegato che la traduzione in tempo reale si basa su una profonda integrazione tra i microfoni/sensori degli AirPods e i modelli di intelligenza artificiale che operano direttamente sull’iPhone. Aprire questa tecnologia a dispositivi non-Apple, secondo l’azienda, avrebbe compromesso in modo significativo privacy, sicurezza e prestazioni. Il blocco era diventato un esempio emblematico del nuovo e difficile rapporto tra Apple e Bruxelles.
Come funziona la traduzione in tempo reale sugli AirPods?
Ora, l’atteso sblocco arriva con iOS 26.2, grazie a “interventi tecnici necessari per conformarsi ai requisiti previsti dal Digital Markets Act”. Sebbene Apple non abbia specificato la natura esatta di tali modifiche, il risultato è che gli utenti europei (inclusi gli italiani, le cui lingue erano già apparse nell’elenco di supporto di iOS 26.1) avranno presto accesso alla funzione. Questa traduzione in tempo reale si distingue per la sua semplicità, infatti dopo aver scaricato le lingue necessarie, basta pizzicare contemporaneamente gli steli di entrambi gli AirPods.
L’iPhone identifica la lingua dell’interlocutore, abbassa il volume in ingresso e fornisce la traduzione vocale in tempo reale direttamente negli auricolari. Chi indossa gli AirPods può rispondere nella propria lingua e mostrare lo schermo dell’iPhone all’interlocutore per permettergli di leggere o ascoltare la traduzione tramite l’app Traduttore.
Un aspetto fondamentale è che la funzione non richiede una connessione internet, poiché i modelli linguistici sono elaborati localmente sfruttando Apple Intelligence, garantendo la massima privacy. La funzionalità sarà compatibile con iPhone 15 Pro, iPhone 16 e modelli successivi aggiornati a iOS 26.2, e richiede l’ultimo firmware per AirPods Pro 2, AirPods Pro 3 o AirPods 4 ANC. La versione definitiva di iOS 26.2 con la traduzione istantanea per tutti gli utenti compatibili è attesa per il mese prossimo, una volta completata la fase beta.