Steve Jobs: le interviste degli anni di NeXT e Pixar

di Redazione 5

Steve Jobs è tornato ad Apple dopo avere passato 11 anni lontano dalla compagnia. Prima di questa “pausa”, Jobs ha fondato e reso famosa Apple. Rientrato nell’azienda alla fine degli anni 90 l’ha rilanciata, presentando al mercato gli iconici iMac e iPod. Ma cosa è successo in quei lunghi 11 anni? Ha cercato di rispondere a questa domanda Bren Schlender, che in un articolo per Fast Company recupera alcune interviste fatte proprio a Jobs da cui emergono interessanti dichiarazioni.

Vi riproponiamo qui la traduzione di alcune di quelle dichiarazioni.

Jobs aveva una idea rivoluzionaria di come NeXT sarebbe potuta diventare una “Open Corporation”: “Pensala così, se guardi il tuo corpo, ogni tua cellula è specializzata, ma ciascuna ha il piano per tutto il corpo. Pensiamo che la nostra compagnia sarà la migliore possibile se tutte le persone che lavorano qui capiscono il piano generale e possono usare quello come una bussola per prendere le giuste decisioni. Pensiamo che molte delle piccole, medie e grandi decisioni sarà fatta meglio se tutte le persone lo sapranno.”

Jobs aveva una bassa stima di Sculley, il CEO che lo aveva fatto “licenziare” da Apple: “Ora come ora è come la Malvagia strega dell’Ovest del Mago di Oz: “Mi sto sciogliendo. Mi sto sciogliendo”. Sembra che non riescano a produrre un grande computer per salvare le loro vite. Hanno bisogno di spendere sul design industriale, reintrodurre il fattore ‘hip’. Ma no, loro assumono Gil Amelio come CEO. È come se la Nike assumesse il tizio che dirige la Kinney“.

Jobs comprava personalmente i regali per la propria famiglia: “Ad Andrea non faccio mai fare queste cose. Mi piace comprare personalmente i regali per la mia famiglia”. E la IBM? Ce n’è anche per loro: “La gente a IBM non sa niente di computer. Niente. Niente. La gente a capo della Disney sa molto di cosa sia un film davvero bello e cosa non lo sia.

Jobs aveva anche pareri da consulente matrimoniale: “Uno dei modi per non avere paura di una relazione è realizzare che i valori del tuo partner sono gli stessi tuoi, che quello che ti importa è esattamente quello che importa a lui. Nella mia opinione, questo rimuove la paura e permette una grande relazione, sia che si tratti di una partnership commerciale che di un matrimonio“.

Jobs è celebre per essere un maniaco del controllo e un amante della perfezione. Quando fu costruita la sede di Pixar, Jobs aveva messo voce persino sui mattoni: “I mattoni personalizzati erano stati inviati in 12 tonalità, e quando i colori non erano distribuiti correttamente, Jobs faceva smontare la parete ai muratori. Visitava il cantiere con la maggiore frequenza possibile, spesso vagando per l’edificio di notte, quando nessuno, tranne le guardie, era presente“.

E infine: “La tecnologia sulla quale abbiamo lavorato negli scorsi 20 anni diventa parte di uno strato sedimentario. Ma quando Bianca Neve è stato ridistribuito, noi siamo stati una delle 28 milioni di famiglie che sono uscite di casa per comprarne una copia. Questo è un film vecchio di 60 anni, e mio figlio lo guarda e lo adora. Non penso che nessuno starà battendo su un Macintosh tra 60 anni“.

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Commenti (5)

  1. Steve Jobs è sempre stato fra il genio ed il comico:

    “Pensiamo che la nostra compagnia sarà la migliore possibile se tutte le persone che lavorano qui capiscono il piano generale” : infatti come ad Apple in cui non sai cosa fanno nell’ufficio vicino al tuo, per evitare che i dipendenti capiscano cosa sta facendo Apple, per non parlare dei falsi progetti fatti proprio per questo.

    E ancora, Sculley definito “Malvagia strega dell’Ovest del Mago di Oz”: caspita, hai un’azienda che fa computer ed assumi come CEO uno che dirigeva una fabbrica di acqua zuccherata: Bene, ma poi non venire a lamentarti se porta la tua azienda all’orlo della rovina!

    Se Jobs avesse curato meglio la propria salute invece di girare di notte a controllare i mattoni colorati, probabilmente oggi sarebbe ancora vivo…

  2. madonna che simpatia… complimenti… nella vita devi essere un grande

  3. Non nominare il nome di Steve Jobs invano..era un genio e se non fosse stato per lui tu e tutti i tuoi amichetti che comprate microsoft stavate scrivendo ancora con note pad..tutti quelli che hanno lavorato per lui hanno ammesso che era un pazzo ma anche che lavorare per un genio appagava..lascia stare questo blog se devi insultare Steve e il mondo di Cupertino..

  4. @ Steele: “Se Jobs avesse curato meglio la propria salute invece di girare di notte a controllare i mattoni colorati, probabilmente oggi sarebbe ancora vivo…”

    Wow, che perle di saggezza…

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