Developer chiede, Steve risponde

di Redazione 24

stevecmooon
The Little App Factory (LAF) è una software house australiana che realizza software per Mac. Di recente i legali di Apple hanno inviato all’azienda una delle classiche cease&desist letter chiedendo senza mezzi termini l’eliminazione della parola iPod dal nome del software iPodRip, utility shareware sviluppata da LAF che permette di rippare sul proprio Mac le canzoni contenute in un iPod. L’applicazione, creata nel 2003, gode di una buona fama presso tutti gli utenti Mac ed è stata scaricata già 5 milioni di volte. Temendo di perdere gran parte della propria utenza a causa del cambio di nome, John Devor, CEO di Little App Factory, ha scritto a Steve Jobs. Che ha risposto, incredibilmente, ma non proprio come lo sviluppatore poteva aspettarsi.

Devor ha scritto una email ben dettagliata, dilungandosi sul fatto che molto del successo dell’applicazione è dovuto al passa parola e che un cambio di nome avrebbe comportato un problema anche sotto questo punto di vista. Il tutto a vantaggio dei concorrenti spregiudicati che a differenza di LAF, dice lo sviluppatore, mettono in campo metodi poco trasparenti, forniscono applicazioni di scarsa qualità e in alcuni casi operano in maniera subdola spacciando per gratuite applicazioni che in realtà prevedono il pagamento di una quota mensile.

Del resto, continua il developer, iPodRip è un utility che non ha mai fatto “del male” ad Apple. Anzi, fornisce un “servizio secondario” che negli anni ha di certo favorito la fidelizzazione degli utenti al proprio lettore mp3 made in Cupertino.  Perché dunque non lasciare che venga utilizzato il solito nome e un’icona che richiama l’iPod?

La lettera si chiude con una vera e propria richiesta di aiuto a El Jobso, condita con un po’ di sana riverenza:
L’obiettivo della nostra azienda è di creare il software della più alta qualità possibile, con la migliore user experience possibile. Io stesso ho lasciato la scuola da poco per seguire la mia strada nell’industria del software per Mac, e lei è stato di costante inspirazione per me.

La risposta di Steve oltre che inusuale e sorprendente, è stata un vero e proprio capolavoro di sintesi:

Cambia il nome delle tue apps. Non vedo tutto questo gran problema.

Steve.

Inviato dal mio iPhone.

Indovinate un po’? Per evitare altri e ben più gravi problemi legali, Devor ha seguito il consiglio ed ora l’applicazione si chiama iRip. E che non si dica poi che Steve Jobs non ascolta e non sa consigliare i giovani che mostrano spirito imprenditoriale.

Commenti (24)

  1. un mito vivente!

  2. bah, lo ritengo ogni giorno più odioso Jobs

  3. Ha ragione Steve: non vedo tutto ‘sto problema.

  4. La risposta mi sembra alquanto arrogante…

  5. Stavolta, Steve, hai toppato di brutto.
    M’aspettavo qualcosa di meglio da uno come lui.

  6. Non vedo tutto questo gran problema a lasciare iPodRip…

  7. ahahahahah, un letterone del genere e lui gli risponde con mezza riga!
    vabbè, cmq iPod è un marchio registrato quindi…

  8. scusate, ma poi esiste un software per windows o per mac che funzioni un minimo bene riuscendo a spostare le canzoni da un ipod TOUCH!! al pc e che sia gratuito? perchè fin’ora o sono a pagamento, oppure mi trasferiscono al massimo 80 canzoni… e avendo io una libreria di musica da 10 GB che ho perso sul pc… beh, 80 canzoni sono moooolto poche!

  9. poi mi dicono che sono conciso….
    direi risposta ad effetto… se avesse fatto pure lui un letterone non avrebbe mai ottenuto tale risultato

  10. è interessante il fatto che a volte risponde alle mail, ma questa volta poteva almeno aggiungere un paio di righe in più!

  11. @ Bruno:
    che senso avrebbe avuto? iPod è un marchio registrato, fine, punto, chiusa la questione, non puoi usarlo. Concetto facile, risposta facile, niente di meglio.

  12. Più che altro iPodRip è più brutto e difficile da memorizzare di iRip….

  13. Steve li ha aiutati e come! Adesso tutto il web parla di loro e di questo che (per me) era uno sconosciuto programma…

  14. @ Light:
    Tu parli di significato, io di forma.
    Sulla questione legale non discuto, è palese, e credo sia chiaramente scritto anche sulla lettera che gli hanno spedito gli avvocati di Apple.

    Ma quella frase è piuttosto maleducata, arrogante e soprattutto ipocrita : “Non vedo tutto questo gran problema” implica che secondo lui non ha importanza il nome di un prodotto, quando invece è il primo ad essere fissato con nomi e dettagli.
    Quindi poteva tranquillamente permettersi di scrivere qualcosa come :

    “Mi dispiace per la vs. situazione, ma non vogliamo creare confusione ai nostri clienti, tra i quali tu che certamente apprezzi la nostra attenzione a certi dettagli. Buona fortuna per la vs. applicazione.

    Steve”

    3 righe invece di una, sai che sforzo. Il messaggio è lo stesso, la forma decisamente no : con questo avrebbe ottenuto lo stesso risultato (anche perché, diciamocelo, non ti metti contro Apple per vie legali neanche se hai ragione, figuriamoci se hai torto marcio…. Il nome l’avrebbero cambiato in ogni caso) e oltretutto avrebbe incentivato gli sviluppatori a lavorare ancor più arditamente : sai che figata ricevere un “buona fortuna” da Steve Jobs?

    Inoltre avrebbe fatto più bella figura con chi, come me, crede che la cortesia non costi (quasi mai) nulla e renda il mondo un posto migliore.

    Ribadisco : m’aspettavo di meglio dal CEO del decennio… bastava così poco…
    Spero almeno che l’abbia scritto senza pensarci troppo perché impegnato a progettare qualche altro spettacolare prodotto…

  15. sicuramente vorrei vedere chi altri si mette a rispondere a delle mail.. probabilmente ha letto tutta la mail.. ha compreso e ha risposto con l’essenziale.. uno ha scritto con tono Inc@zzato e lui gli ha risposto in modo terra terra..

    trovatemi un altro che si metta a rispondere alle mail. già a volte è difficile farsi rispondere da un servizio clienti.. pensa a uno che gli arrivano 300 mail all’ora di spam o dai fans..

    ha comunque risposto. sarebbe da elogiare. contro chi non risponde mai. invece subito ad attaccare perchè ha risposto frettolosamente. probabilmente ha risposto dal bagno o tra una riunione e l’altra.

  16. daccordo con Bruno ma anche con Gianji
    anche se discordanti
    forse l’ideale era fare rispondere a qualche suo subalterno
    come fanno in tanti ;-)
    perchè penso che trovare il tempo di rispondere è ammirevole ma se poi devo avere per risposta una frase a mio avviso un pò arrogante
    allora tanto vale non rispondere
    magari avrebbe avuto lo stesso effetto e il mittente sarebbe rimasto con il dubbio che Steve non aveva avuto tempo di valutare la questione ;-)

  17. @ gianji:
    Io ho peccato di pigrizia, e non ho letto la mail che gli hanno spedito, quindi magari Steve è stato provocato (anche se non credo, visto lo stralcio di mail riportata nell’articolo) e allora ritiro tutto.
    Di sicuro elogio il fatto che abbia risposto (dovevo quotare gp nel mio commento in realtà, ma mi sono dimenticato…) visto che, come dici tu, alle volte è dura farsi rispondere dal servizio clienti, figuriamoci dal grande capo.
    Però diamine, se fai una cosa falla bene, no? Ci voleva tanto ad essere un pelo più gentile? Avrebbe vinto il primo premio. Ancora una volta. E invece, secondo me, stavolta no.

    @ Massimiliano:
    Quoto in pieno, hai colto il succo.

    E, per completezza, quoto anche gp, g,Achille(secondo commento) e Andrea.

    Credo di non aver dimenticato nessuno stavolta! :o)

  18. Mah, senza essere accusato di jobsismo… direi che è tutta una strategia di comunicazione, cosa in cui – si sa – Apple eccelle. Posto che la questione del “si poteva anche lasciare iPod nel nome” non sussiste, perché in uno stato di common law o tutti o nessuno altrimenti si rischiano davvero guai seri, fa parte del “personaggio” di Jobs stupire con una risposta che nessuno si aspetta; invece della classica mail ultraformale in serie scritta dal programmino del segretario del segretario, questa è una di quelle cose che fanno fare “oooh”, aumentano il reality distortion field™ e infatti ne stiamo qui a parlare. Riguardo alla cortesia, quella sì che sarebbe stata ipocrita… Jobs è così, per alimentare la sua immagine di CEO superumano (e “diverso” da un Ballmer qualsiasi) deve enfatizzare le sue caratteristiche e ammantarsi di timore reverenziale, anche se può risultare molto sgradevole. Capisco il fascino alla Obama di chi gioca a basket coi pupi delle elementari, ma Jobs non è così. Volenti o nolenti, è quello che licenziava senza motivo i dipendenti che si ritrovava nell’ascensore. L’odiato Gates avrebbe risposto con cortesia, ne sono certo. E comunque Steve non sta peggiorando, nel 1984 era molto peggio di adesso ;)

  19. Bruno
    invece io e la maggioranza degli utenti la pensiamo in modo diverso.

    1) La maggiorparte dei ceo non avrebbe risposto.
    2) iPod è un marchio registrato e non c’è molto da dire. È quasi pleonastico dover dire di cambiare nome eppure steve l’ha fatto
    3) ha creato molta pubblicità alla piccola società
    4) cosa avrebbe dovuto scrivere? “eh sai sono mortificato ma così va il mondo” ?

    Bravo Steve, sempre più uno di noi.

  20. Beh io credo che 2 parole in più e un tono leggermente più gentile non avrebbero guastato, ormai stava rispondendo quindi i 2 minuti di tempo per leggere li aveva già sperati, anche io adoro steve ma alle volte non lo condivido.

  21. secondo me suona male nella traduzione italiana.. probabilmente in inglese suona meglio. tra l’altro, su altri siti le traduzioni sono diverse..

    l’originale è <> che suona più come “cambia il nome delle tue applicazioni, non è una cosa grave.”

    tra l’altro mr.Steve ha cambiato i nomi ai suoi prodotti a volte per colpa della copyright e questo non ha impedito il loro successo. la risposta è sintetica, può suonare antipatica.. ma su altri siti ho trovato traduzioni più delicate.

  22. Ti quoto appieno! stiamo sempre parlando di una tradizione dall’inglese all’italiano.
    Non penso che la risposta di S.J suoni come:
    ” inkia zio! ci hai scassato di brutto!cambia il nome altrimenti ti scasso di schiaffi!”
    Questione di traduzione…
    gianji dice:

    secondo me suona male nella traduzione italiana.. probabilmente in inglese suona meglio. tra l’altro, su altri siti le traduzioni sono diverse..
    l’originale è che suona più come “cambia il nome delle tue applicazioni, non è una cosa grave.”
    tra l’altro mr.Steve ha cambiato i nomi ai suoi prodotti a volte per colpa della copyright e questo non ha impedito il loro successo. la risposta è sintetica, può suonare antipatica.. ma su altri siti ho trovato traduzioni più delicate.

  23. DalliPhone dice:

    invece io e la maggioranza degli utenti la pensiamo in modo diverso.

    Conti alla mano, nei commenti c’è più o meno equità di parere, quindi non vedo come tu possa dire “la maggioranza degli utenti”. Comunque :

    1) La maggiorparte dei ceo non avrebbe risposto.

    Verissimo.

    2) iPod è un marchio registrato e non c’è molto da dire. È quasi pleonastico dover dire di cambiare nome eppure steve l’ha fatto

    Sacrosanto.

    3) ha creato molta pubblicità alla piccola società

    Vero.

    4) cosa avrebbe dovuto scrivere? “eh sai sono mortificato ma così va il mondo” ?

    Sicuramente meglio questa della risposta che ha dato, meglio ancora qualcosa del tipo che ho suggerito io : cosa gli costava?

    Come ho già scritto, sono colpito dal fatto che abbia risposto e tutto il resto.
    E continuo a pensare che sia stato maleducato, ma non m’aspetto che tutti la pensino come me.

  24. Si ma iPodRiver tutto attaccato è un altro nome, quindi che sia così naturale il cambio???

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