DRM: Warner, Universal e Sony non mollano la presa

di Redazione 7

Dopo gli improbabili rumors di qualche giorno fa, torniamo sull’argomento DRM, cercando di fare un po’ di chiarezza sulla situazione attuale. Come ben sappiamo, al momento, solo EMI e alcune etichette indipendenti hanno deciso di vendere le loro canzoni, senza alcuna restrizione, su iTunes Store, mentre gli altri colossi della musica come Universal, Sony BMG e Warner ancora non sono disposti a cedere alle richieste di Cupertino.

A quanto pare, le trattative tra Apple e i tre giganti dell’industria discografica sono tuttora in corso, ma la situazione potrebbe rimanere bloccata a lungo, a causa delle richieste avanzate dalle tre major musicali.

Warner vorrebbe poter variare autonomamente i prezzi delle singole canzoni, eventualmente vendendo le hits, che hanno maggiore successo, a un prezzo superiore ai canonici 99 cents e Universal vorrebbe mantenere un controllo sugli mp3 acquistati dagli utenti inserendovi una sorta di filigrana che permetterebbe di monitorare i files, qualora venissero inseriti nelle reti del P2P.

Sony BMG, sicuramente, è la casa discografica che sta creando più grattacapi ad Apple. La major, infatti, vorrebbe lavorare con iTunes secondo un modello già utilizzato con Amazon e Rhapsody: se ciò avvenisse, iTunes Store sarebbe relegato a un ruolo marginale, delegato esclusivamente alla “consegna” del file mp3 all’utente, mentre Sony risulterebbe essere il vero “venditore”, in modo da mantenere un controllo completo.

Apple potrebbe rivelarsi molto restia ad acconsentire alle richieste delle tre major; da un lato il prezzo accessibile con cui vengono venduti i brani su iTunes Store, la volontà manifesta di eliminare ogni tipo di restrizione e il fatto che Apple difficilmente rinunci al controllo sui prodotti venduti attraverso lo store, sono indizi sufficienti per intuire che le contrattazioni potrebbero rivelarsi lunghe e complesse.

Nessuna delle parti in causa sembra disposta a rivedere la propria posizione e tutti, in un modo o nell’altro, hanno sufficiente potere contrattuale per esimersi dal farlo. Apple, dal canto suo, non può certo compromettere i rapporti con tre delle maggiori case discografiche ma queste, a loro volta, non possono ignorare il fatto che iTunes Store controlli ancora il 70% del mercato mondiale di vendite online, mentre concorrenti come Amazon (che già ha acconsentito alle richieste di Sony) devono accontentarsi di un misero 5-10%.

[Via|iPodNN]

Commenti (7)

  1. Questo drm mi fa venire voglia di scaricare muaoca per p2p. Possibile che dopo aver pagato i diritti all’autore non possiamo farcene quello che vogliamo?
    A proposito, mi consigliate qualche software per pc per rimuovere il drm? Grazie in anticipò!

  2. @Leobarth

    è quello che ho sempre fatto io

  3. prezzi accessibili quelli di itunes store?
    A quel prezzo ci compri un cd nuovo (non in italia ovviamente) come si fa a considerarli bassi!
    Cominciassero a vendere lossless, non capisco cosa li freni dal farlo.

  4. @superanima Ti assicuro che i prezzi di iTunes sono molto bassi: vai in giro, e vedrai che i cd costano di più dei soliti 9.99 €!! Fallo poi mi dirai!

  5. sarà una bella battaglia!! quasi da film :P

  6. Il fatto che le trattative siano ancora in corso è sia una buona che una cattiva notizia; buona perché vuol dire che c’è ancora qualche speranza di vedere canzoni drm-free su iTunes Store e cattiva, invece, perché tutte le parti in causa hanno interessi e richieste diverse… e non sarà facile trovare una soluzione che accontenti tutti. Dita incrociate?

  7. @ Leoabarth:
    Non serve alcun programma aggiuntivo: masterizza il file su un CD riscrivibile con iTunes e poi grabba la traccia sempre con iTunes. Ora è DRM-Free

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