Sparrow per iPhone disponibile in App Store, ma vale l’acquisto?

di Redazione 4

Sparrow per Mac ha portato un po’ d’aria fresca in un settore, quello dei client email, che sembra perennemente immobile: Mail di Apple fa pochissimi passi in avanti a ogni release, e le alternative scarseggiano. Sparrow ha aiutato a smuovere un po’ le acque, a portare idee nuove e aggiornamenti costanti.

Da oggi è disponibile anche per iPhone, a un prezzo più che abbordabile di 2,39 €, ma la domanda è: vale davvero la pena acquistarla?

Vediamo innanzitutto cosa non fa questa prima versione di Sparrow: non supporta gli account POP e nemmeno le notifiche Push (il perché è ben spiegato qui, in maniera onesta e trasparente). Per il resto, questa prima release è abbastanza robusta, forte dell’esperienza maturata in ambito Mac, per cui raccoglie i messaggi di posta in discussioni, aggiunge i volti ai mittenti (grazie all’integrazione con Facebook), ha un’inbox unificata, e supporta a pieno le etichette e le “peculiarità” degli account Gmail.

Dal punto di vista della UI, se la versione Mac prendeva spunto a piene mani da Tweetie, non si può dire che questa per iPhone non si sia ispirata ampiamente all’app ufficiale di Facebook, che ha generato già diversi cloni come Path (sarà un caso che Dave Morin, CEO di Path e membro del team originale di Facebook, sia uno degli advisor di Sparrow?).
Non è necessariamente un bene quando iniziano a somigliarsi un po’ tutte, ma nel complesso, comunque, risulta gradevole e coerente.

Sparrow per iPhone cerca anche di portare un po’ di innovazione: buona l’idea di eseguire uno swipe sulla barra del titolo per passare dall’Inbox ai Messaggi non letti o, se configurato nelle opzioni, alla Priority Inbox di Gmail. Un po’ meno intuitiva e, almeno all’inizio, un po’ macchinosa, è la trafila per scrivere un nuovo messaggio: in pratica siamo guidati attraverso una sorta di wizard che ci fa prima inserire il destinatario e poi aggiungere oggetto, testo e allegati. Una scelta un po’ “coraggiosa” che però premia un comportamento più accorto nella scelta delle persone cui inviare il messaggio: magari partiranno ancora email del tipo “Eccoti l’allegato” senza allegato, ma almeno arriverà ai destinatari giusti.

Altra nota positiva è la velocità con cui si possono segnare come “letti” i messaggi email e lo swipe verso sinistra che permette di cancellare, archiviare o segnare come preferita un’email.

Ma quindi, vale la pena acquistarla o no? Sparrow per iPhone è, complessivamente, un buon acquisto: non rivoluzionerà il modo in cui leggete o scrivete le email e non vi renderà tutta la procedura incredibilmente più rapida di prima. È qualcosa di nuovo, diverso da Mail e dietro ha un team che continuerà ad aggiornarla e a migliorarla costantemente, così come accade per la versione Mac (mentre sappiamo che Mail ha bisogno di un sistema operativo nuovo per fare un piccolo passo in avanti).

È un approccio fresco all’email su iPhone ed è piuttosto matura per essere una versione 1.0: non ha le push, d’accordo, ma conoscendo la caparbietà del team, sono certo che prima o poi arriveranno anche quelle. Sparrow per iPhone la trovate in App Store a 2,39 €.

PS. Se volete “provarla un po’”, sul sito di Sparrow trovare una versione semi-interattiva dell’app.

Commenti (4)

  1. Avevo letto la recensione di Cult of Mac e mi aveva convinto che l’ho acquistata. Ora leggo la tua Gabriele e sono più convinto di aver fatto la cosa giusta… ovvero soppiantare Mail di Apple.
    Sparrow mi permette di avere gli account raggiungibili tramite swipe che è più semplice del tap. Inoltre hai moltissime funzioni spostando la mail da destra a sinistra e trovo comodissima la funzione “non letti” raggiungibile direttamente dalla barra del titolo… mancheranno le push… ma chi se ne frega per uno come me che le aveva già disabilitate in mail perché erano un dispendio di batteria notevole.

  2. @Andrea Dispendio di batterie le notifiche push su iPhone ? Ma hai idea di come funzionano ? Un unico client gestisce le notifiche per tutte le app (Mail inclusa). Disabilitarle quindi per una sola App credimi, non risolve il tuo problema di batteria… Inventane un altra…

  3. @arch stanton: credo che Andrea intesse le email in push, non le notifiche push!

    Carino sparrow, ma ha lo stesso problema dell’App di gmail: essendo di terze parti non ha integrazione con il sistema e con il tasto di condivisione delle app…

  4. @ Arch Stanton: stai forse dicendo che se metti mail che controlla le tue caselle di posta ogni 30 minuti consumi la stessa batteria di quando gli dici “scarica manualmente”? probabilmente io non mi sono spiegato o… tu non hai capito…

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