Il WSJ ha un iPad in cassaforte

Come un’opera d’arte da proteggere ad ogni costo, Apple ha concesso al The Wall Street Journal il privilegio di ottenere un iPad in esclusiva per permettere lo sviluppo di un’applicazione ad-hoc con la quale diffondere il giornale anche attraverso una versione digitale.

In fatto di segretezza, Apple non si smentisce nemmeno questa volta, confermando le sue politiche ferree in tal senso. L’iPad, infatti, è tenuto sotto chiave in un cassetto e viene controllato ogni notte da un addetto dell’azienda di Cupertino. La conferma ufficiale arriva da una fonte autorevole, Rupert Murdoch, Chairman e CEO della News Corporation, casa editrice del quotidiano economico.

“Infatti, abbiamo ottenuto il permesso di lavorare su un esemplare [di iPad] ed è protetto da un cassetto con chiave. La chiave viene girata da Apple ogni notte”, ha affermato Murdoch. “Ma ci saremo [su iPad] con il The Wall Street Journal”, ha aggiunto.

In un suo discorso tenutosi martedì, Murdoch ha confermato che sarà disponibile per iPad una sezione apposita del giornale che andrà ad arricchire la copertura mediatica per la città di New York, ponendo il quotidiano in diretta competizione con altre famose testate giornalistiche come il New York Times Corp. e il New York Post (quest’ultimo di proprietà dell’azienda editrice News Corp.).

“Alcuni altri quotidiani di New York hanno praticamente smesso di informare la città nel modo in cui lo facevano una volta”, ha affermato Murdoch lanciando una chiara sfida al New York Times. Sempre secondo il patron di News Corp., nell’arco di un anno ci saranno una dozzina o più di dispositivi grazie ai quali i clienti saranno in grado di ricevere le notizie dei quotidiani o di altri media.

Al momento non è chiaro se e quanto costerà l’eventuale sottoscrizione per la fruizione dei contenuti. E’ molto probabile che non siano gratuiti, come testimoniano le parole dello stesso Murdoch, il quale ha dichiarato che “il giornalismo di qualità non è economico”. Che abbia cambiato idea?

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