Android? Per Tim Cook è un po’ come l’Europa. Un sacco di cose diverse infilate in una sola categoria. Cook ha fatto questa dichiarazione nell’intervista rilasciata negli scorsi giorni al Wall Street Journal. Cook ha dichiarato al giornale che la guerra tra piattaforme PC e quella tra dispositivi mobili non possono essere paragonate tra loro.
Cook ha spiegato che Android è fatto di troppe cose diverse che passano sotto lo stesso nome, contrariamente a Windows, che per anni è stata una sola piattaforma. Cook, rispondendo ad una domanda riguardo lo stato del mercato mobile, ha sostenuto che il paragone tra mercato PC e mercato mobile non ha senso, e che Apple rimane comunque un concorrente di nicchia rispetto al gigante di Redmond: “C’era una grande differenza tra le applicazioni disponibili per Mac” e negli anni, aggiunge Cook, molte di queste applicazioni non sono state più sviluppate per la piattaforma di Apple, facendole perdere appeal.
La situazione è diametralmente diversa in ambito mobile, dove Apple, con il suo App Store, offre agli utenti iOS oltre un milione di diverse applicazioni. Su Android, ha spiegato il CEO di Apple, solo 1000 sono le applicazioni ottimizzate per girare su un tablet. Questo rende l’utilizzo di tablet Android una esperienza spiacevole.
Cook ha quindi aggiunto:
Windows era sostanzialmente una sola cosa. Android è come l’Europa. Europa è un nome che qualcuno si è inventato per gli americani che non capiscono che l’Europa sono un sacco di stati che non sono come gli Stati Uniti. Sono molto diversi tra loro. Android è molte cose. Quante persone usano un Kindle e sanno che stanno usando Android? Ed è evidente cosa sta facendo Samsung aggiungendo sempre più software sul sistema operativo. È come il giorno e la notte. Compararli è impossibile.
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Carlo 08/02/2014 il 20:27
Un appunto – Cook non ha detto che sono mille le applicazioni che girano anche su tablet. Al contrario, quelle mille sono quelle esclusive per tablet.
Lief 09/02/2014 il 09:25
Un appunto, a mio parere al giorno d’oggi non c’è una sola applicazione che non si possa trovare su mac (se non c’è l’originale c’è un’alternativa valida).
Le uniche eccezioni sono AutoCAD (difatti se fossi un architetto sconsiglierei mac, fortunatamente non lo sono e non mi interessa), e alcuni videogiochi di ultima generazione (la situazione sta pian piano migliorando).
Alessandro 09/02/2014 il 17:10
@Lief: AutoCAD per Mac c’è dal 2010, un programma importanti che manca è Rhinoceros ma è in fase di sviluppo e le beta sono costantemente scaricabili e testabili.
Giuseppe 10/02/2014 il 14:27
@Lief: Gli architetti usano software come Archicad o Revit che girano su OSX
Matteo 09/02/2014 il 10:03
Ha ragione quando dice che il mondo PC ed il mondo mobile completamente diversi, quindi andare a fare calssifiche dove si sommano se fa comodo non ha senso.
Non ha ragione quando dice che usare un tablet Android è spiacevole, non è molto diverso dall’esame un IP ad ormai, e non credo alla storia delle sole 1000 app per tablet.
Da quando ho un tablet Android funzionano tutte egregiamente (uso solo quelle famose, non faccio esperimenti), quando usavo l’Ipad c’era spesso il giochino del 2x con l’app che diventava sfocata.
Ora i tempi saranno cambiati.
Visto che ipad ě così ottimizzato volevo consigliare di non tenere le icone distanti 1 km una dall ‘altra, che poi mi devo fare mille pagine.
Per sua informazione quando usi Kindle usi un sistema operativo basato su Android che si chiama “fire”.
Ovvio che si parte giàda una base esistente, specie se open source, nessuno si inventa niente
Avalon83 09/02/2014 il 10:07
Sono d’accordo con il distinguo che fa sul mercato fisso/mobile, ma nn avevo mai sentito una definizione di Europa piu’ stupida di questa..
francesco 09/02/2014 il 22:59
Simpatico! Android come l’Europa un sacco di cose diverse!
E che dire di Apple come l’America ? Un sacco di mer..!!!!!
VitoM 10/02/2014 il 11:19
Io, invece, di ragione a Cook: Europa è un continente con tanti stati che, anche formano l’UE, non hanno una forma giuridica unica e una legislazione uniforme. Ci sono le direttive UE che ogni stato dovrebbe convertire in leggi propri, ma mai i tempi o le formulazioni sono le stesse. Altrimenti perché alcuni pochi paesi starebbero così bene e altri così nella m.da?