Spotify sul piede di guerra contro Apple Music

di Redazione Commenta

Spotify parte con 20 milioni di utenti in più rispetto ad Apple Music. Lo rende subito chiaro l'azienda leader nel settore dello streaming musicale che ha ancora problemi a chiudere un trimestre in attivo.

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Durante la presentazione di Apple Music sul palco della WWDC, Apple non ha fatto grandi riferimenti ai suoi concorrenti. Spotify, al contrario, parte sul piede di guerra, con 20 milioni di utenti in più di Apple Music.

Spotify ha recentemente annunciato di avere raggiunto i 75 milioni di utenti attivi sul suo servizio. Di questi 20 milioni sono utenti paganti, come lo dovranno essere quelli che sceglieranno di utilizzare il servizio di Apple che sarà inaugurato il prossimo 30 giugno su iPhone, iPad, iPod touch, Mac e PC.

Spotify ha duplicato i 10 milioni di utenti paganti che aveva nel maggio del 2014, e ha pagato oltre 3 miliardi di dollari in royalities agli artisti, compositori e dirigenti delle etichette discografiche. Solo nei primi tre mesi del 2015 Spotify ha sborsato 300 milioni di dollari per ripagare tutti le persone che hanno distribuito la loro musica sul servizio.

Sono cifre impressionanti, anche se bisogna capire cosa intende Spotify per clienti paganti, considerato che è ora possibile avviare una prova di tre mesi a 0.99€ sul servizio. In questo modo è possibile diventare un utente pagante, ma sborsando 0.33€ al mese contro i 10€ chiesti da Apple.

Il Wall Street Journal riporta che Spotify ha anche raccolta 526 milioni di dollari in fondi. Questo porta la compagnia ad avere un valore di 8.53 miliardi di dollari, dandole un notevole cuscinetto ammortizzatore per cercare di fare qualche mossa in grado di complicare la vita ad Apple Music. Spotify dovrebbe investire il capitale ricevuto per espandere il suo contenuto e introdurre nuove funzioni, come news, video e podcast presentati da pochissimo.

Indipendentemente dal numero di utenti paganti, Spotify continua a lavorare in perdita a causa delle royalities che è costretta a pagare ai partner musicali per i milioni di utenti che sfruttano il servizio gratuitamente. L’obiettivo di Spotify è quello di chiudere un trimestre in attivo continuano ad aumentare il numero di utenti paganti. Il problema è che questi sembrano crescere molto più lentamente rispetto al numero di utenti che ascoltano gratuitamente musica su Spotify.

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