Samsung Galaxy S5 avrà uno scanner di impronte digitali nel bottone home

di Redazione Commenta

Ditemi se l’avete già sentita da qualche parte: uno dei maggiori produttori di smartphone al mondo lancerà un nuovo modello di telefono di fascia alta con un lettore di impronte digitali integrato nel tasto home. No, non state leggendo un’indiscrezione sull’iPhone 5s recuperata dagli archivi del MacWeb: il produttore in questione non è Apple ma Samsung e il telefono cui facevo riferimento, ormai l’avrete capito, è il Samsung Galaxy S5, che dovrebbe vedere la luce il prossimo 24 febbraio durante un evento speciale che si terrà a Barcellona.

fingerprint tamarra

A rivelare i dettagli dell’implementazione del sensore di impronte digitali sul Galaxy S5 è il blog SamMobile, pubblicazione interamente dedicata ai telefoni di Samsung, che conferma i rumor delle scorse settimane e li corregge, confermando che il “fingerprint scanner” sarà integrato nel tasto home e non nello schermo, come alcuni avevano suggerito in precedenza.

Il blog si spinge oltre e sostiene, senza aver ancora mai visto né provato un Samsung Galaxy S5, che l’implementazione del lettore di impronte digitali sarà migliore rispetto alle proposte della concorrenza (ovvero Apple e HTC).
La descrizione del funzionamento dello scanner di impronte del telefono Samsung che si può leggere nel medesimo articolo, però, lascia intuire esattamente il contrario.

“Il sensore funzionerà a scorrimento, il che significa che sarà necessario scorrere l’a ’intera superficie del dito, dalla base alla punta, sul tasto home per registrare efficacemente la propria impronta.
In più sarà necessario tenere il dito piatto contro il tasto home e scorrere ad una velocità moderata altrimenti il sensore non riconoscerà l’impronta. Il sensore sarà inoltre sensibile all’umidità. Perciò non provate ad usarlo con le dita bagnate perché vi darà un errore, letteralmente, e il telefono vi dirà di asciugarvi prima le dita.”

Alcune soluzioni software collegate al lettore di impronte saranno quanto meno interessanti (tipo la modalità “privata” e la “personal folder” accessibile solo tramite scansione del dito) ma rimane ancora il dubbio sulla gestione della memorizzazione delle impronte. Apple ha messo subito chiaro che gli hash delle impronte lette dal Touch ID di iPhone 5s non escono fisicamente dal dispositivo e sono accessibili solo al sensore tramite un sistema di “sandboxing” interno al processore A7. Vedremo cosa avrà da dire Samsung in proposito.

Infine i più tamarri fra gli utenti Samsung e gli amanti dei B-movie di fantascienza saranno contenti di sapere che durante la fase di sblocco lo schermo del Galaxy S5 mostrerà un’immagine dell’impronta scansionata in tempo reale.

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