Rivelati i dettagli degli accordi di non divulgazione tra Apple e i suoi partner

di Redazione 3

I documenti pubblicati per la bancarotta di GT Advanced Technologies rivelano i dettagli degli accordi di non divulgazione di Apple. Nomi in codice, sicurezza 24 ore su 24 e ispezioni a sorpresa.

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Anche se Tim Cook non riesce a nascondere i nuovi modelli di iPhone dagli occhi di leaker curiosi, Apple continua ad applicare uno stringente protocollo di sicurezza. Lo dimostra anche l’accordo di non divulgazione che sono costrette a firmare le aziende che accettano di collaborare con Apple. Un accordo come questo è stato reso pubblico in queste ore grazie alla bancarotta di GT Advanced Technologies.

Un giudice che sta seguendo la causa della bancarotta di GT ha dichiarato che i documenti dell’azienda, non contenendo segreti di natura industriale, dovevano essere pubblicati. Tra questi comprare anche l’accordo di non divulgazione che GT ha dovuto firmare per aprire una fornace per lo zaffiro in collaborazione con l’azienda di Cupertino.

Apple ha nominato il progetto di produzione dello zaffiro come Project Onyx, e ai dipendenti di GT è stato proibito di nominare direttamente Apple durante gli incontri o le discussioni quotidiane, sfruttando invece una parola in codice indicata ai dipendenti. I dipendenti hanno anche dovuto seguire corsi sulla segretezza industriale e firmare dettagliati accordi di non divulgazione.

GT ha dovuto assumere un team di professionisti della sicurezza che assicurasse che le linee guida dell’accordo fossero seguite 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Questi esperti di sicurezza sarebbero stati assunti per verificare i documenti di chiunque entrasse nella fornace, tracciare gli spostamenti di tutti i pacchi riservati (con i prototipi degli elementi in zaffiro, probabilmente) e distruggere qualsiasi prova che potesse generare una fuga di informazioni.

Apple aveva invece la libertà di ispezionare la fabbrica, intervistare il personale e assicurarsi che le linee guida dettate dai dirigenti di Cupertino fossero seguite. Una violazione del contratto sarebbe costata a GT la bellezza di 135 000 dollari di multa da pagare ad Apple.

È possibile che qualsiasi collaboratore di Apple debba firmare un contratto con condizioni simili a queste.

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Commenti (3)

  1. Chi li ha rivelati, ed è evidente che siano i manager di GT Advanced probabilmente foraggiati dai concorrenti di Apple.. devono essere tutti sbattuti in galera! Il fatto che un giudice sia coinvolto nella cosa è il massimo dello schifo, e tale giudice dovrebbe essere incriminato.
    Col cavolo che Google, Samsung, Microsoft, Lenovo e gli altri rendono pubblici i propri contratti, eh!
    Questo è spionaggio industriale, hanno violato una marea di leggi in vari stati. Devono essere arrestati!

  2. Non è che tutti devono diventare cinesi per far piacere ad apple

    1. Certo, come no.. produrre materiale difettato, non rispettare gli accordi firmati, rubarsi i soldi ed accusare Apple di ogni nefandezza è ciò che ogni azienda dovrebbe fare, vero ?
      Ma per favore!
      I cinesi sono comunisti ma lavorano! Purtroppo in Occidente è pieno di pseudo-comunisti ladri che non lavorano e sanno solo rubare!

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