Microsoft è affamata di riscatto. Lo si può vedere dalla politica aggressiva che sta adottando con Windows 10: un bel cambio di mentalità che potrebbe richiamare l’interesse di un gran numero di sviluppatori e decretare il successo della piattaforma. Il cavallo di Troia per il cuore dei dev si chiama Bridge for iOS, ex Project Islandwood.
Attraverso questo sistema, diventato opensource e reso disponibile dall’azienda di Redmond su GitHub sotto licenza MIT, gli sviluppatori potranno portare facilmente le loro app iOS, scritte in Objective-C su Windows 10, grazie ad uno strumento in grado di convertire le librerie utilizzate in ambiente Xcode.
Di conseguenza le app Windows 10 convertite attraverso Bridge si comporteranno come app native e non come app virtualizzate, avendo accesso a tutte le componenti di sistema. Il lavoro che dunque dovranno svolgere i Developers! Developers! Developers!* per adeguare le proprie app sarà tutto sommato modesto.
Le novità non riguardanno solo iOS, in quanto l’azienda avrebbe in programma il rilascio di un simile tool anche per Android e per la conversione di app sviluppate per vecchi sistemi operativi Windows e per le web app.
Il tempo ci dirà se Bridge sarà stata una mossa geniale o solo l’ultimo disperato tentativo di raggiungere una concorrenza ormai troppo lontana da raggiungere con mezzi ordinari.
via | arstechnica
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*Developers!... Ahahah!! Lontani i tempi di quello psicopatico di Ballmer..!