Mark Papermaster lascia Apple, colpa dell’antennagate?

di Redazione 8

Se vi state chiedendo chi sia questo Mark Papermaster (foto al lato) probabilmente non ricordate la lunga diatriba tra Apple ed IBM che tra il 2008 ed il 2009 ci accompagnò per diversi mesi.

Giusto per rinfrescare la memoria, Papermaster è un ex dirigente della IBM esperto in microprocessori e server-blade che, a fine 2008, fu oggetto di una contesa tra l’azienda per cui lavorava ed Apple. A Cupertino lo volevano nelle “stanze dei bottoni” vista la sua brillante carriera che in 25 anni lo portò ai vertici della IBM. Ma la stessa IBM non voleva che il suo ex dipendente passasse ad una azienda, dichiarata concorrente, a causa del know-how che Papermaster avrebbe portato con se al civico 1 di Infinite Loop.

Dopo una lunga ed estenuante trattativa legale chiusasi ad aprile 2009, Apple riuscì ad assumere Mark Papermaster e gli fece ricoprire la posizione di Senior Vice President of Devices Hardware Engineering. In altri termini, lo mise a capo dei team di sviluppo dei dispositivi mobili quali iPod ed iPhone.

Ma qualcosa deve essere andato storto.

Ad oggi, Mark Papermaster non è più nell’elenco degli stipendiati da Apple in quanto ha lasciato l’azienda che tanto lo volle. Non è chiaro se abbia lasciato gli uffici di Cupertino di sua spontanea volontà o dietro una esplicita richiesta fatta da un “serafico” Steve Jobs col suo lanciafiamme in mano. Sta di fatto che l’equilibrio si è rotto. Un equilibrio che, forse, iniziava a ad essere sempre più precario da tempo.

Analizzando alcuni aspetti della vicenda, è quanto meno strano che nei video promozionali di dispositivi portatili come iPad ed iPhone non sia comparso Papermaster ed al suo posto ci abbia messo la faccia Bob Mansfield, Senior Vice President of Mac Hardware Engineering. È anche strano che Papermaster non si sia visto alla conferenza per discutere dell’antennagate.

Se qualcuno pensava che la Apple stesse tenendo nell’ombra il suo nuovo dirigente soffiato alla IBM per “coccolarlo” e “cullarlo”, ora, forse, questo qualcuno si dovrà ricredere. Più probabile che alcune scelte di Papermaster iniziassero a non piacere al resto dei vertici di Apple. Come spesso avviene a questi livelli dirigenziali, probabilmente a Cupertino avranno pensato di aspettare e vedere il corso degli eventi. Se il lavoro di Papermaster fosse stato buono e rivoluzionario lo avrebbero messo sotto i riflettori altrimenti sotto terra (lavorativamente parlando, si intende).

L’iPhone 4 era un progetto in cui molto centrava Papermaster. E se si pensa al prototipo perso/rubato, alla battaglia legale con Gizmodo, all’antennagate ed alle perdite dovute ai bumper gratuiti il gioco è fatto. Qualcuno doveva pagare. Chi meglio del responsabile dell’ingegnerizzazione dei device Apple nonché ultimo arrivato? Un modo come un altro per far vedere al mondo intero che chi, in Apple, non è perfetto viene messo fuori.

Il posto ricoperto da Papermaster è passato a Bob Mansfield che, quindi, non si interesserà più solo dell’aspetto ingegneristico dei Mac, ma anche dei device mobili. Non è dato sapere se Mansfield ricoprirà questo ruolo ad interim in attesa di scippare un dirigente a qualche azienda di telefonia mobile concorrente di Apple. Sta di fatto che Mansifield ha tutte le carte in regola per guidare la riscossa dell’iPhone 4 e mezzo o dell’iPhone 5. Staremo a vedere. Nel frattempo, fateci sapere nei commenti cosa ne pensate di tutta questa storia.

[via]

Commenti (8)

  1. “Un modo come un altro per far vedere al mondo intero che chi, in Apple, non è perfetto viene messo fuori.”

    questo è il mondo di apple visto da dentro. non sarei riuscito a dirlo con parole migliori.

    se da fuori può sembrare perfetta dentro pretendono molto di più. d’altra parte lo stesso steve ha sempre detto che lui ricerca sempre e solo il meglio, sia nei prodotti che produce, sia della gente che lavora con lui!

  2. Assolutamente si è stata la lui la testa da far saltare anche se magari non verrà mai fuori… Gli investitori sicuramente avranno voluto la testa di qualcuno perchè dopo gl’ultimi 5-6 anni di incalzante successo l’antennagate ha riportato l’azienda a canoni più umani che alieni ;) e sicuramente ha dato voce in capitolo all’ormai arretrata e ammutolita concorrenza….che possa servire a migliorare!

  3. Ma se è stato licenziato per l’affare gizmodo e l’antenna, come mai non c’era nel video promozionale dell’iPad risalente prima delle due questioni?
    Preveggenza?

  4. E quindi, se così fosse, sarebbe un modo molto implicito per dire “E’ vero, questa volta abbiamo toppato alla grande” ?

  5. Ma se hanno detto e ribadito che il problema antenna non esiste, che senso avrebbe licenziare una persona per questo?

  6. Beh, il problema non problema dell’antenna forse jobs non lo voleva comunque essendo i prodotti Apple “perfetti”. Il fatto che mancasse già nel lancio dell’ipad forse è dovuto dal fatto che stavano facendo l’iPhone 4 e già sapevano del difetto consapevoli che il problema non lo risolvevano, magari sperando che nessuno se ne sarebbe accorto.

  7. cavolate. l’iphone è perfetto così, ce l’ho da una settimana e funziona come un orologio.
    avrà il difetto di perdere un po’ la ricezione se lo stringo forte, ma pure il mio vecchio htc s710 lo faceva e non me ne sono mai preoccupato. se stringo l’antenna, è ovvio che prenderà meno.
    ora attendo il bumper gratuito, sperando che sia decente; preferisco sempre toccare la roba con mano prima di ordinarla e in questo caso non era possibile.
    in ogni caso l’iphone che ho preso con tre è il regalo più bello che mi sono fatto negli ultimi anni, lo guardo soddisfatto ogni giorno. sicuramente il 4,5 o il 5 saranno migliori, ma credo che il 6 e il 7 lo saranno ancora di più, quindi mi tengo il mio 4 stretto stretto, senza ripensamenti.
    papermaster avrà fatto qualcosa che ha fatto arrabbiare jobs, ma non oggi e non c’entra nulla l’antenna. tutto casino mediatico, non ti perdi un bravo dipendente per così poco, forse tanto bravo non era per altri motivi e solo jobs lo sa.
    certo che dopo tutto sto casino per averlo, ora gettarlo così…

  8. “Un modo come un altro per far vedere al mondo intero che chi, in Apple, non è perfetto viene messo fuori.”

    Tipico esempio di una frase scritta ad hoc dal “Ministero per la Propaganda”, peraltro molto in voga tra le dittature europee nel 1930.

    Siate onesti, nessuno è perfetto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>