Manager Apple arrestato, vendeva informazioni confidenziali ai migliori offerenti (asiatici)

di Redazione 8


La notizia è di quelle che fanno riflettere. E siamo sicuri che Steve Jobs ci rifletterà su e prenderà dei seri provvedimenti.

Se pensavate che Apple fosse sinonimo di segretezza è probabile che questa vostra idea abbia iniziato a vacillare dopo il caso dell’iPhone 4 perso-rubato-trafugato-venduto-sottratto-o quel che preferite e che venne mostrato in anteprima al mondo da Gizmodo rovinando i piani di Apple per il lancio ufficiale.

Con quest’ultima notizia di oggi tutti inizieranno a pensare che a Cupertino hanno allentato le maglie della segretezza oppure i piani anti fuoriuscita di notizia sono da rivedere del tutto. Specie per le notizie che interessano i piani medio alti dell’azienda.

I media californiani hanno rilanciato la notizia che un manager della Mela, infatti, è stato arrestato ieri per aver trafugato delle informazioni riservate che avrebbe poi rivenduto, grazie ad un complice asiatico, a ditte dell’oriente del mondo. I due, Paul Shin Devine, 37 anni, di Sunnyvale in California impiegato in Apple come global supply manager, ed Andrew Ang di Singapore avevano messo su un bell’affare sporco che gli fruttava non poco.

Il manager di Apple, a conoscenza di informazioni particolari e riservate sui futuri prodotti del gruppo di Cupertino, informava in anticipo, in combutta con Ang, alcuni produttori e fornitori asiatici così che questi potessero organizzarsi al meglio per poi offrirsi ad Apple come partner per le forniture e le produzioni in esclusiva.

Ciò fruttava dei ritorni ai due che non si facevano alcuno scrupolo a girare le informazioni ai migliori offerenti. Ritorni che al solo Devine avrebbero fruttato circa un milione di dollari.

Non è stato divulgato chi siano i fornitori e gli assemblatori con cui i due furbetti del quartierino di Cupertino avessero accordi, ma secondo le informazioni trapelate si tratterebbe di aziende della Cina, della Corea del Sud, di Taiwan e di Singapore che, in particolare, avrebbero fornito componenti e materiali per gli iPhones e gli iPod.

Non ci sono altre notizie in merito né, tantomeno, dichiarazioni di Paul Shin Devine. Al momento è dato sapere che il manager (già ex?) di Apple comparirà davanti alla corte del distretto settentrionale degli Stati Uniti a San Jose il prossimo lunedì alle 13.30 ora della costa occidentale. Se novità ci saranno, vi terremo informati.

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Commenti (8)

  1. Caaaaaazzo! Dopo questa steve sarà incazzato nero!
    Ho la “piccola” impressione che cambierà qualcosa riguardo la segretezza.
    E si sa: zio steve quando si incavola sono problemi per tutti…

  2. adesso sono c..i senza zuccheri per tutti!

    prevedo norme ancora più severe!

  3. Prevedo la chiusura sull’ intera internet di tutti i blog, forum ecchicchesia che hanno a che vedere solo lontanamente con la parola “apple” come minimo.
    Niente più torte di mela quindi…

  4. Niente paura per questo Tizio! Sarà assunto in Italia da qualche multinazionale dove il più stupido occupa il posto più alto!

  5. @ Fun:
    Bisogna vedere se lo portano a guantanamo prima :) casomai poi si fa aiutare dai soci in affari ad uscire con quale Lima copiata dai progetti apple.
    Vergognoso.

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