Luc Julia: da Siri a Samsung

di Redazione Commenta

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Siri è una delle funzioni più sbandierate di iPhone. Considerata la feature principale di iPhone 4s, è anche stata al centro delle pubblicità di Cupertino riguardo il suo telefono. Ora l’ingegnere che ad Apple ha supervisionato la creazione dell’assistente personale di iOS, Luc Jullia, è passato a Samsung per lavorare all’Internet delle cose.

Julia, uno dei VP di Samsung per le innovazioni di Menlo Park, California, ha presentato il progetto a una conferenza lo scorso venerdì. Il progetto si chiama i chiama SAMI, o Samsung Architcture for Multinodal Interactions, e il sogno dell’azienda coreana è quello di riuscire a creare una unica piattaforma in grado di raccogliere ed elaborare qualsiasi dato provenienti dai più svariati dispositivi elettronici, inclusi computer indossabili come Fitbit. L’idea di Samsung sarebbe quella di sviluppare la piattaforma in modo da farla funzionare con sistemi di automazione casalinga, computer indossabili, automobili e molto altro.

Julia ha mostrato come SAMI potrebbe diventare, ad esempio, un personal trainer raccogliendo informazioni da Fitbit, da una bilancia collegata alla rete e da un sensore di battito cardiaco. I dati, normalmente processati da applicazioni separate, potrebbero diventare una unica informazione per SAMI.

Ovviamente non è semplice sviluppare una simile piattaforma che sia in grado di processare e normalizzare dati provenienti da diversi dispositivi, in modo che possano poi essere condivisi tra questi device:

È qualcosa che Samsung non sa fare molto bene oggi, perché Samsung è una compagnia hardware. Ma vogliamo entrare in questo spazio, e offrire qualcosa di diverso rispetto ad iCloud.

Sarebbero 50 i partner che stanno collaborando con Samsung per SAMI, inclusi Fitbit, Pebble, Withings e Vital Connect. E Julia assicura che Samsung ha un fondo di 100 milioni di dollari, che spenderà nei prossimi tre anni investendo nelle aziende che possono dare una mano allo sviluppo di SAMI.

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