Lodato il supporto di Steve Jobs alle donne (dai tempi di NeXT)

di Redazione Commenta

Un gruppo di donne che hanno lavorato con Steve Jobs tesse le lodi dell'ex CEO di Apple, sottolineando come, sotto la sua guida, non ci fossero differenza tra uomini e donne. Jobs trattava tutti in maniera uguale. Tutto quello che contava era come eri in grado di svolgere il tuo lavoro.

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Il business del settore dell’elettronica di consumo non ha mai dato molto spazio al sesso femminile, soprattutto nel corso degli anni ’70 e ’80. Apple e NeXT, però, sono sempre stati luoghi differenti rispetto alla media. Almeno secondo il Cunningham Collective.

l’associazione Cunningham Collective ha infatti organizzato (in collaborazione con la pubblicista di Jobs Andy Cunningham) un incontro intitolato Lezioni imparate dalle donne forti che hanno lavorato con Steve Jobs. All’incontro hanno preso parte donne che hanno lavorato con Jobs ad Apple, NeXT e Pixar, e che hanno parlato della relazione tra il co-fondatore di Apple e le donne.

L’evento è stato moderato da Katie Hafner, giornalista che ha seguito Apple e NeXT per il New York Times, BusinessWeek e Newsweek negli anni ’80 e ’90.

Joanna Hoffman, che ha lavorato per il team del primo Mac e seguito Steve Jobs a NeXT, ha sottolineato in particolare come Jobs si sia sempre fatto circondare da donne in posizioni di rilievo all’interno delle sue aziende.

Riportando dettagli dall’evento, Michelle Quinn di Silicon Beat ha scritto che Jobs non aveva grande interesse verso il genere dei suoi colleghi. Tutto ciò che gli importava era come fossero in grado di portare a termine il loro lavoro.

Quinn ha scritto che durante la discussione:

Lo Steve Jobs che è emerso era stato apprezzato per la sua passione e per la sua forza. Una persona che giudicava i suoi colleghi solo in relazione a quanto tenessero al successo di un prodotto, proprio come ci teneva lui.

Le donne hanno anche ricordato come Jobs fosse stato in grado di prevedere l’azzoppamento dell’economia giapponese a causa del ruolo marginale che la cultura asiatica riserva alla donna.

Le decisioni di Jobs, e l’inclusione femminile, hanno indicato la via da seguire per Apple e per il suo successore, Tim Cook, che continua a lottare per l’integrazione e la diversità all’interno dell’azienda e non solo.

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