iSlate sarà impiegato negli ospedali?

di Redazione 7

doctor-tablet

Non è ancora stato presentato al pubblico, non si sa neppure come si chiamerà o a cosa servirà esattamente eppure già si parla di come potrebbe essere impiegato. E’ incredibile come Apple riesca a far parlare di sé e dei suoi prodotti creando un così grande seguito. Lo stesso Steve Jobs sembrava essere scettico nel riuscire a capire a cosa potesse servire un dispositivo di quel genere. “Cosa c’è di buono oltre a navigare sul web in bagno?”, avrebbe detto ai suoi ingegneri.

Poi è subentrata la terribile malattia e Steve ha dovuto subire un trapianto di fegato per salvarsi. “Non tutti i mali vengono per nuocere”, dice un famoso proverbio; evidentemente, durante la sua esperienza in clinica Jobs ha avuto modo, da acuto osservatore, di capire quale incubo sia il processo burocratico del sistema sanitario statunitense e di quale grande beneficio potrebbe significare l’introduzione del suo prossimo prodotto nel sistema ospedaliero del suo paese.

Del resto non si tratta di una novità in senso assoluto dato che spesso i medici utilizzano già un tablet, o meglio un mattoncino che pesa quasi 1,5KG, sul quale viene eseguito un sistema operativo Windows. Quale miglior motivo per spazzare via Redmond da tutti gli ospedali degli Stati Uniti? Inoltre gli attuali tablet, conosciuti con il nome di Motion Computing C5, hanno un costo che si avvicina ai 2000 dollari per unità. Se è vero, come dicono i rumors, che iSlate verrà venduto per una cifra che si aggira intorno ai 1000 dollari, i direttori sanitari potrebbero spendere la metà per avere un prodotto destinato allo stesso tipo di utilizzo.

E’ vero che questo ragionamento è basato su congetture ancora da verificare. Sappiamo però, da quanto dichiarato dall’imprenditore Jason Wilk, che “Rappresentanti di Apple hanno incontrato gli amministratori del Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles “tre o quattro volte” per parlare del potenziale del tablet di Apple per i medici professionisti del Cedars-Sinai”.

[via]

Commenti (7)

  1. Solo io trovo ridicola una cosa del genere? Un ospedale i soldi che ha li impiega per nuovi macchinari ad utilizzo sanitario, mica per comprarsi dei gadget colorati :S

  2. Non si tratta di gadget. Dispositivi tecnologici di questo livello permettono ai medici di interfacciarsi direttamente e a distanza con tutti i parametri dei pazienti, avere cartelle cliniche e risultati delle analisi in tempo reale (il fattore tempo è determinante nella pratica medica). Già ora con l’ausilio dell’iphone è possibile monitorare i pazienti da casa, mediante applicazioni che vanno dalla visualizzazione dell’ECG, alla visione di vetrini anatomopatologici….. Si tratta dell’evoluzione tecnologica della pratica della medicina!
    Spero proprio di avere la possibilità di lavorare in un ospedale così all’avanguardia da avere servizi professionali del genere!

  3. mC1
    Forse hai approfondito poco la faccenda e forse non sei al corrente di molte cose. Ma vedi.
    1) negli ospedali americani vengono già usati dei piccoli palmari basati su windows mobile dal costo di svariate migliaia di dollari l’uno.
    2) iPhone in molti ospedali (e in molte aziende) è già utilizzato da mesi se non in alcuni da più di un anno con app “ad hoc” distribuite privatamente (non le trovi su AppStore per intenderci). Quello della distribuzione “ad hoc” è una cosa che c’è da un anno e mezzo ma è stata poco pubblicizzata ed è importantissima per aziende e per quelle strutture sanitarie americane che ne fanno uso.

    Quindi come vedi, pur avendoti detto poco, ora hai almeno due elementi per rielaborare i tuoi pensieri.

  4. Sono un medico specializzando il neurologia.

    Confermo che apparecchi del genere si stanno iniziando ad usare negli ospedali.
    Sarebbe una discussione lunga e complessa, ma sta di fatto che sincronizzare tutti i dati di tutti i pazienti, integrarli tra reparti (ad esempio, spedire istantaneamente un ECG ad un cardiologo per un consulto, avere il responso di analisi di laboratorio in tempo reale), monitorare costantemente più pazienti da un unica stazione informatica e fare tante altre cose, riducendo i tempi ed abbattendo uno dei più grossi ostacoli dei sistemi ospedalieri (la burocrazia) sono possibilità ormai a portata.

    Tenete presente che “errori umani” legati all’apparato burocratico sono una delle principali cause di malasanità.

    I costi non sono un problema: informatizzando si risparmierebbe.

    L’unica perplessità è legata al tipo di apparato:
    Windows e windows mobile sono limitati. Abbiamo bisogno di applicazioni ad hoc.

    Difficile commentare il tablet della mela, visto che ancora non esiste, ma conoscendo la apple penso che non sarebbe un dispositivo adatto alle esigenze del mondo sanitario.
    A noi servono dispositivi a costo limitato, resistenti, estremamente flessibili ed altamente modulabili. La politica (anche software) apple proprio non si integra con questi canoni.

    In alcuni reparti del mio ospedale (il mio compreso) da settembre sperimenteremo un tablet ad uso sanitario. Da quello che so sarà prodotto da un azienda di attrezzature sanitarie americana (non ho ancora capito quale), 10″, con intel atom. Memoria SSD, costruito con plastiche adatte ad essere lavate con amuchina e altri disinfettanti (facile capire perchè), sarà pesantuccio (mi pare 1,5 Kg e passa) ma resistente agli impatti. Avrà una maniglia per spostarlo agevolmente ed un gancio per attaccarlo ai letti (al posto della cartella clinica!).

    Il software sarà elaborato specificamente per esigenze sanitarie, con un sistema operativo dedicato, ma sarà comunque basato su linux.

    Questo è il futuro degli ospedali, questo è quello che cerchiamo, non (ahimè ;-) ) un teblet mac.

  5. @mc1

    un ospedale americano è completamente diverso dalla tua visione di ospedale italiano dove mancano i soldi persono per i macchinari di base…

    @canaja

    il tuo discorso non fa una piega ma vediamo cosa tira fuori apple prima di dire che sarà sicuramente inadeguato. un s o mobile con delle api che permettono lo sviluppo di app adeguate come iphone permettono una modularità di software eccellente per customizzarlo… peso ridotto e per il discorso plastiche speciali lavabili, per quelle aziende terze specializzate in ambito di prodotti sanitari faranno sicuramente uscire cover rigide per proteggere il tablet con le caratteristiche specificate da te sopra.

  6. @ iPoPo:
    Il problema è un pò più complesso.

    Pensa al sofware (e non parliamo di app tipo Iphone, parliamo di software estremamente avanzato e complesso).

    Un azienda di prodotti sanitari può crearsi hardware specifico ed implementarlo con software proprietario su un ottimo S.O. di derivazione linux (quindi open) riadattato alle esigenze ospedaliere (interfaccia semplificata ecc.)

    Comprare hardware e S.O. proprietario dalla Apple, riadattare l’hardware e poi caricarci sopra software medico proprietario è più complesso e sicuramente costoso.
    Senza contare che lavorare con snow leopard non è per tutti.
    in un ospedale serve una macchina con un interfaccia semplice, la devono saper usare al meglio tutti, medici, infermieri, psicologi, operatori sanitari, soccorritori ecc.

    Un sistema operativo come snow leopard sarebbe inutile e dispersivo (e sarebbe un costo aggiunto).

    Credo che una soluzione come quella che sperimenteremo, con S.O. ad hoc in grado di essere costantemente rimodulato in base alle nostre esigenze (alcune implementazioni le potremo fare noi direttamente, altre all’azienda produttrice che riadatterà il software in base alle nostre richieste) e con il nostro software in grado di girarci sopra possa essere la soluzione migliore in un rapporto qualità / costi.

    Cartelel cliniche digitali, server di reparto e globali, integrazione e sincronizzazione, comunicazione rapida, condivisione delle competenze, controllo qualità: abbiamo fiducia nel fatto che nel giro di qualche anno l’informatizzazione del nostro lavoro produrrà risultati strabilianti.

    Discorso leggermente diverso si potrebbe fare se il tablet apple girasse con S.O. simil-iphone.
    Se venisse fornito a costi contenuti (hardware) e permettesse ai nostri distributori software di implementare quello che noi vogliamo, allora da un punto di vista tecnico si potrebbe anche fare… ma io non ci credo, sarebbe costi troppo alti (conoscendo la politica prezzi apple).

    Pensa che stiamo eradicando dalle nostre strutture anche windows per passare a linux (contenimento costi a braccetto con incremento qualità!)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>