Intel acquisisce Wireless Solutions di Infineon

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Intel esce allo scoperto e conferma l’acquisizione del dipartimento Wireless Solutions di Infineon, azienda conosciuta nel Mac Web per aver fornito ad Apple i componenti dei precedenti iPhone. Durante la scorsa notte l’azienda di Santa Clara ha ufficializzato l’affare, per una cifra pari a 1,4 miliardi di dollari, che le consentirà di avere maggiore influenza nel settore del mobile computing.

Paul Otellini, CEO di Intel, ha affermato che “la domanda globale per soluzioni wireless continua a crescere con una velocità impressionante”, confermando che “l’acquisizione di Wireless Solution (WLS) di Infineon rafforza il secondo pilastro della nostra computing strategy – connettività Internet – e ci permette di offrire un portfolio di prodotti che copre tutto il panorama di opzioni wireless dal Wi-Fi e dal 3G al WiMax e alla LTE (4G)”.

“Dal momento che sempre più dispositivi elaborano e si connettono a Internet”, ha aggiunto Otellini, “ci impegniamo a posizionare Intel in modo da sfruttare il crescente potenziale in ogni segmento, dai portatili ai cellulari e oltre”.

L’accordo, il secondo per Intel in due settimane, prevede che WLS opererà come azienda indipendente e “Intel si impegna a servire i clienti attuali di WLS, compreso il supporto per le piattaforme basate su ARM”.

Per quanto riguarda Infineon, la cessione del suo dipartimento rappresenta un momento utile per la riorganizzazione del suo core business, come conferma il CEO Peter Bauer. Gli incassi di WLS dell’ultimo anno fiscale, 917 milioni di euro, rappresentano il 30% degli incassi totali di Infineon.

Gli investitori di Infineon non hanno digerito del tutto la scelta dell’azienda; Thomas Becker, analista di Commerzbank, in una nota ai clienti ha affermato che sebbene il prezzo dell’acquisizione sia “ragionevole”, potrebbe essere “al di sotto delle ambiziose aspettative di mercato”.

I vertici delle due aziende hanno già trovato l’accordo e si aspettano di chiudere la transazione entro il primo trimestre del 2011.

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