Per EFF, Apple si dà molto da fare per garantire trasparenza e privacy

di Giovanni Biasi Commenta

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La EEF, che sta per Electronic Frontier Foundation, ha rilasciato proprio oggi il report della sua ricerca annuale Who Has Your Back (che si può tradurre con “Chi ci pensa a voi”), che analizza l’impegno delle varie aziende per garantire la privacy degli utenti e opporsi alle richieste di dati da parte degli utenti. E Apple questa volta ha guadagnato il punteggio massimo in tutte le categorie prese in esame da EFF: queste includono la richiesta di un mandato per ottenere dati, la comunicazione agli utenti delle richieste da parte del governo, la pubblicazione di rapporti di trasparenza, la pubblicazione di linee guida per le leggi, e il combattere per i diritti di privacy degli utenti in tribunale. 

Nel report, EFF sottolinea come Apple sia migliorata sensibilmente, nel corso dell’ultimo anno, per quanto concerne la privacy degli utenti – gli anni scorsi, infatti, la multinazionale di Cupertino aveva ottenuto una sola stella, contro le sei di adesso. Il report, che si basa su dati disponibili pubblicamente, non include ordini di sorveglianza segreta.

Apple ha convinto in tutte le sei categorie del report Who Has Your Back di quest’anno. La valutazione di Apple è particolarmente sorprendente, perché negli anni passati era rimasta indietro rispetto ai concorrenti del settore, guadagnando solo una stella sia nel 2011 che nel 2012 che nel 2013. Apple ha mostrato miglioramenti significativi nel suo impegno per garantire trasparenza e privacy.

Dopo la rivelazione pubblica del PRISM, un programma top secret di raccolta informazioni gestito dalla NSA, la National Security Agency statunitense, Apple si è impegnata molto per migliorare la trasparenza riguardo le richieste di dati degli utenti, per garantire la sua posizione esterna al programma.
Durante un’intervista all’ABC, inoltre, Cook ha parlato pubblicamente delle operazioni di sorveglianza attuate dall’NSA, sottolineando ancora una volta come il Governo non avesse accesso ai server Apple.

Oltre ad Apple, anche Dropbox, Facebook, Google, Microsoft, Twitter e Yahoo hanno ricevuto da EFF il punteggio pieno.

via | Mac Rumors

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