CEO di ARM: Apple non ha motivo di acquisire l’azienda

di Redazione 1

Dopo l’audace rumor apparso in rete nella giornata di ieri riguardo il presunto interesse di Apple nei confronti di ARM, è intervenuto il CEO dell’azienda leader nel settore del mobile chip designing. Le opinioni degli addetti ai lavori sono state contrastanti, ma sono molti coloro che non ritengono visibilmente vantaggiosa un’acquisizione così importante, costosa e complessa.

Se si considera l’attuale esperienza di Apple nel settore delle architetture hardware per dispositivi mobili (maturata anche grazie alla recente acquisizione di PA Semi) e gli accordi di licenza definiti al momento con ARM, non c’è un gran motivo per effettuare questa transazione.

In base a quanto riportato dal giornale britannico The Guardian, il CEO di ARM Warren East ha affermato che non c’è motivo per Apple o per altre aziende di acquistare ARM per ricevere ciò di cui hanno bisogno per i loro prodotti. Pur non avendo smentito direttamente le voci di corridoio, ha aggiunto: “Sebbene sia emozionante avere un rialzo del prezzo delle azioni grazie a questi rumor, il buon senso ci dice che la nostra strategia aziendale è un mezzo eccellente per le aziende che si occupano di tecnologia di ottenere l’accesso alla nostra tecnologia”.

L’analisi condotta cerca di dare una risposta ad alcune domande; ad esempio, quali vantaggi effettivi trarrebbe l’azienda di Cupertino se decidesse di investire circa 8 miliardi di dollari per acquisire la casa inglese? Alcuni sostengono che Apple non avrebbe maggiori benefici rispetto a quelli di cui gode al momento; altri ritengono che Steve Jobs e soci potrebbero utilizzare ARM per mettere in ginocchio tutti i concorrenti che usufruiscono della sua tecnologia. Tuttavia, anche se Apple decidesse di procedere ad un’offerta, non è del tutto certo che gli organi competenti autorizzino un’affare del genere (considerando gli equilibri che andrebbe ad alterare).

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Commenti (1)

  1. La ARM ltd è stata fondata proprio della Apple insieme alla Acorn Computers, che inizialmente avevano circa il 40 % della ARM.

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