Apple ha aumentato i prezzi delle applicazioni sull’App Store italiano e su altri Store dell’Unione Europea. La modifica è stata propagata nelle scorse ore e mentre scriviamo praticamente tutte le applicazioni dello Store riportano già la modifica. La base di prezzo per le applicazioni sale di 10 centesimi di Euro e passa da 0,79€ a 0,89€. Ci sono nuovi tagli anche per le applicazioni più costose e a quanto pare Apple ha lievemente rivisto anche le commissioni sulla vendita dell’applicazione, che rimangono sul 40% (comprende tasse varie).
Ecco dunque le nuove fasce di prezzo che da oggi gli sviluppatori possono selezionare per la vendita della propria applicazione su App Store:
- 0,89€
- 1,79€
- 2,69€
- 3,59€
- 4,49€
- 5,99€
- 6,99€
- 7,99€
- …
- n,99€
Da segnalare che la novità riguarda unicamente gli Store dell’area Euro. Non quello americano per intenderci, ma nemmeno quello svizzero o quello inglese. Non sappiamo se qualche modifica sia ancora in corso, ma l’impressione è che il cambiamento sia già diffuso e definitivo.
L’aumento di prezzo non ha modificato più di tanto le percentuali di commissione legate a ciascun “tier”, ovvero la fascia di prezzo prevista, almeno stando ad un documento PDF fornito da Apple tramite iTunes Connect, mostrato da MacStories.
Ho recuperto una tabella dei Tier del 2011 (aggiornata al 31 dicembre) e l’ho incrociata con i nuovi “tier”. Se i conti sono giusti (e se non lo sono perdonate l’ora tarda) ai developer finisce qualche spicciolo di più in tasca, che non fa mai male. Sugli acquirenti si scaricano invece i costi maggiori legati, principalmente, all’aumento dell’IVA.
Clic per ingrandire.
LucaS 26/10/2012 il 09:59
Personalmente ritengo che il problema non sia il prezzo minimo imposto (e quello massimo), anche aumentato quanto l’imposizione di fasce di prezzo rigide che obbligano all’aumento di prezzo su tutto il catalogo, e soprattutto temo anche su tutti gli acquisti in-app.
Non ritengo giusto che sia apple a decidere che se qualcosa ieri costava 4,99 oggi DEVE PER FORZA costare 5,49 senza lasciare libertà al produttore di fissare il prezzo, produttore che al massimo può abbassarlo alla fascia di prezzo inferiore 4,49 “perdendo” 50 centesimi.
Comunque l’aumento dell’iva non è la motivazione dato che i prezzi aumentano in tutta europa, compresi quei tanti paesi in cui è rimasta invariata.
Semmai si può pensare sia legata alle fluttuazioni dei cambi monetari.
Pierluigi 26/10/2012 il 10:10
Mi domando se Apple, una volta tanto, non poteva accollarsi questi costi. Che su gran parte dei tier di prezzo sono irrisori ma “simbolicamente” vanno ad aggiungersi ai rincari sull’hardware (iPhone, iPad, etc etc). Capisco i profitti, però boh…
Camillo Miller 26/10/2012 il 10:15
Considerate che i prezzi erano bloccati da anni nonostante la tendenza fosse quella di un necessario aumento già da un bel po’. Possibile dunque che certi costi Apple se li sia davvero accollata finora e che però adesso il totale non tornasse più.
Almeno dalle mie parti nel periodo in cui Apple ha mantenuto fissi i prezzi di App Store il caffè è passato da 80 centesimi a un euro :D
LucaS 26/10/2012 il 11:34
@Camillo Miller:
Giusto che aggiorni i propri costi alterando nel caso i rapporti percentuali con gli sviluppatori dato che apple da un servizio a loro non a noi (che paghiamo con l’acquisto).
La cosa sbagliata è fissare la fascia prezzo costringendo o lo sviluppatore (e paradossalmente anche apple) a perdere soldi riducendo il prezzo o l’utente a pagare di più anche se lo sviluppatore NON volesse guadagnare di più (cosa che fa con l’aumento del prezzo).
Pierluigi 26/10/2012 il 10:18
Camillo Miller ha detto:
Effettivamente sono rimasti fermi per oltre quattro anni, questo è vero.
Giuseppe 05/12/2012 il 01:58
Ma agli sviluppatori, quanto arriva effettivamente?
Intendo dire dai 0,54€ per l’app da 0,89€ va tolta l’iva del 21% per cui agli sviluppatori arriva 0,44€, o no?