Link del giorno (18/05/12): iPhone5.com è di Apple; Steve sognava la iCar

di Redazione Commenta

Link del giorno

iPhone5.com è di Apple
Apple ha vinto la disputa per accaparrarsi il dominio iPhone5.com. Possibile che sia questo il nome del prossimo melafonino oppure a Cupertino si sono voluti sincerare di non lasciare nulla al caso, registrando uno dei possibili “nomi ufficiosi” che certamente il prodotto si porterà dietro?

Facebook Pages Manager
Facebook ha lanciato una nuova applicazione su App Store che permette di gestire le proprie pagine. Molto utile per chi si trova a gestirne molte. Peccato soltanto che in Italia e in molti altri paesi non sia ancora disponibile su App Store.

Quanto ha fruttato Flashback.K
Qualche giorno fa Symantec aveva segnalato che il malware per Mac noto come Flashback.K poteva aver generato fino a 10.000 dollari al giorno ai suoi creatori. Ora la stessa Symantec ha rivisto i propri calcoli e sostiene che il “bottino” finale dei malintenzionati che si nascondo dietro Flashback potrebbe non aver fruttato loro più di 14.000$ in tre settimane.

Il contributo annuo di Google ai profitti iPhone
Horace Dediu si è divertito a sviluppare una dettagliata analisi di quanto Google contribuisca ogni anno ai profitti della piattaforma concorrente, iOS. Dai calcoli viene fuori che nel 2011 Android ha contribuito per un 5% (590 milioni di dollari) al margine operativo di Google, mentre Google, sulla base di un costo stimato a circa 13$ per dispositivo che usa Google search, ha versato ad Apple una cifra pari ad almeno 2 miliardi di dollari.

Mac App Store e Hotkey della discordia
Un report di TUAW segnalava oggi che Apple avrebbe iniziato a respingere le app che utilizzano hotkey globali dal Mac App Store a partire dal primo giugno, per questioni legate all’implementazione di GateKeeper. A quanto pare le preoccupazioni non erano fondate.

iPhone da 4″, lo dice anche Bloomberg
Anche Bloomberg si aggiunge alla lunga lista di pubblicazioni autorevoli che parlano di nuovo iPhone con display maggiorato. Ma Bloomberg fa di più e fornisce il dettaglio che di certo tranquillizzerà i teorici della “Apple a scatafascio senza Jobs”: pare infatti che Steve già fosse a conoscenza del progetto e ci avesse messo del suo prima di lasciarci.

La iCar e Apple in salotto
Nei sogni di Steve Jobs c’era una iCar che potesse rivoluzionare il mercato dell’automobile. Lo ha rivelato in un commento a Fast Company il consigliere di amministrazione Apple Mickey Drexler, che ha aggiunto anche che presto Apple si troverà ad “aver a che fare con il salotto”.

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