Il rapporto fra i dipendenti Apple e i media

di Redazione 3

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Dopo l’interessante articolo riguardo i metodi utilizzati dalla divisione Marketing di Cupertino nella gestione delle fughe di notizie controllate, l’ex Senior Marketing Manager di Apple John Martellaro è tornato sulle pagine di The Mac Observer con un interessante spaccato di vita Cupertiniana che descrive il controverso rapporto fra i dipendenti Apple e i media. Quanto sanno gli impiegati di Infinite Loop delle novità in arrivo e quale attenzione dedicano alle pubblicazioni che si occupano di Apple?

Martellaro parte da un dato di fatto: al di fuori della cerchia dei grandi executive, i dipendenti Apple non sanno nulla di quello che bolle in pentola. I livelli di segretezza e la severa divisione in compartimenti di competenza con conseguente limitazione delle aree cui i dipendenti hanno accesso all’interno del campus sono elevatissimi e tutti sono controllati in maniera ferrea. L’unica cosa che può fare un dipendente per saperne qualcosa di più sui progetti segreti della propria azienda è fare quello che fanno tutti, ovvero seguire le grandi pubblicazioni del Mac Web.

Oltre ai grandi giornali come il Wall Street Journal, che raramente pubblicano veri e propri rumors a meno che non siano indiscrezioni controllate provenienti dalla divisione marketing di Apple, il dipendente medio finirà inevitabilmente (se ha tempo) a leggere quelle pubblicazioni che si dedicano interamente alle notizie e ai rumors a tema Apple, come AppleInsider, MacRumors ed altri.

Queste dinamiche di segretezza, secondo Martellaro, testimoniano la scarsissima fiducia che viene riposta nella capacità degli impiegati Apple di tenere la bocca chiusa. I dipendenti del campus non possono svelare informazioni segrete semplicemente perché ne sono tenuti all’oscuro. Il risultato, spiega Martellaro, è che i dipendenti sviluppano un sentimento strano che mescola l’euforia di sentirsi parte di una grande azienda innovativa, come è Apple, e l’impressione di essere perennemente degli outsider, sempre all’oscuro della direzione in cui l’azienda sta procedendo.

L’intero articolo lo trovate su The Mac Observer ed è decisamente una lettura consigliata.

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Commenti (3)

  1. Veramente questo succede anche in altre aziende, le uniche differenze che ha apple sono un capo capace , una divisione “segreta” capace ed una capacità di dare prodotti al pubblico che pochi hanno….
    questo dovrebbe essere la normalità ma in un mondo in cui primeggia ancora una s.o. wc come windows fa si che i piu’ pensino ad apple come un paradiso in terra….

  2. Questo mi pare la dica lunga sui vari “rumors”… per poter essere ritenuti veri devono provenire da una fonte molto molto vicina!

  3. I rumors nascono dalle comunicazioni che ha apple con l’esterno. Per questo sono tutte delle ipotesi.. per produrre qualcosa di nuovo, la apple, che non produce hardware, deve mettersi d’accordo con dei fornitori, i quali, ovviamente, non hanno politiche di segretezza ferree come quelle della mela e quindi qualche notizia esce fuori.. ma tutto ciò che possiamo fare è presumere. Sappiamo che la apple ordina schermi da 10 pollici = PRESUMIAMO che ne faccia dei tablet. Se poi Steve Jobs vuole costruirsi una casa fatta di display led da 10 pollici, beh, buon per lui.

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