Apple brevetta un sensore biometrico negli auricolari

di Redazione Commenta

14.02.18-Healthbuds

Un nuovo brevetto conferma l’interesse di Apple verso dispositivi e applicazioni legate al fitness e alla salute. Si tratta di un documento depositato allo US Patent and Trademark Office per la prima volta nel 2007 e confermato solo questo martedì.

Il brevetto è intitolato: “Sports monitoring system for headphones, earbuds and/or headset” e il fatto che sia stato depositato così tanto tempo fa dimostra che l’interesse di Apple verso gli argomenti caldi di questi mesi è vivo da almeno sei anni.

Il brevetto descrive un sistema per tracciare il movimento di un utente attraverso gli auricolari del proprio dispositivo mobile, indossati con frequenza durante le sessioni sportive da molti atleti amatori e professionisti. Un sensore incluso nel corpo degli auricolari permetterebbe di riconoscere la temperatura della pelle di un utente, oltre a dati riguardo respirazione e battito cardiaco.

Gli auricolari, prosegue il brevetto, potrebbero includere anche un accelerometro per una misura più precisa del movimento dell’utente, e sarebbe persino vagliata l’ipotesi di montare sei diversi accelerometri per riconoscere il movimento degli auricolari lungo qualsiasi direzione.

Non è chiaro come informazioni sul battito cardiaco e la respirazione sarebbero raccolte dal sensore montato sugli auricolari, che potrebbe effettivamente sostituire uno smartwatch nella misura di questi valori.

Il brevetto conclude immaginando un modo per controllare il proprio device attraverso gli accelerometri negli auricolari. Attraverso movimenti del capo in direzioni differenti, sarebbe possibile inviare un segnale (registrato dagli accelerometri) al proprio iPhone o iPod.

Questo è brevetto è solo l’ultimo (o forse il primo) segnale dell’interesse di Cupertino verso la biometria. Negli ultimi mesi, forse per la produzione di iWatch, Apple ha assunto professionisti del settore medico e ha persino organizzato un incontro con la Food and Drug Association statuinitense, l’agenzia che decide se un dispositivo con funzioni mediche può finire sul mercato.

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